Twitter e' a caccia di un direttore editoriale per la sezione news, sempre piu' 'core business' del sito di microblogging piu' cliccato al mondo. L'annuncio e' comparso nella sezione 'lavora con noi' del social network: "il candidato, che lavorera' a New York o a San Francisco, dovra' ideare e attuare le strategie che rendono Twitter indispensabile per le redazioni e i giornalisti". Il gruppo guidato da Dick Costolo punta a diventare un "hub" dell'informazione globale. "Un luogo di selezione e smistamento di notizie, una piazza globale", come lo ha definita Costolo, ad di Twitter, che ha voluto cosi' evidenziare la complemetarieta' del social network con gli altri organi di informazione tradizionali.
Twitter ha gia' arruolato dal "Washington Post" il social media editor Mark Luckie, come manager dei contenuti giornalistici, mentre dalla tv canadese CBC e' arrivata la vicepresidente Kristine Stewart, per dirigere l'informazione dal Canada. E' innegabile che il sito di microblogging abbia avuto un ruolo da protagonista nell'informazione globale, a volte, bruciando sul tempo persino le agenzie di stampa con scoop e anticipazioni. Come e' avvenuto in passato per la rivoluzione della Primavera araba, che ha avuto in Twitter il suo principale megafono. Anche in occasione della recente sparatoria di Boston, ha pubblicato in anteprima le foto del poliziotto ucciso. A volte, pero', l'immediatezza del mezzo impedisce la verifica dei contenuti, come nel caso del falso annuncio della morte del presidente americano Barack Obama, diffusa dall'account di Fox News, preso di mira da alcuni hacker informatici. Il nuovo "zar del giornalismo", come e' stato ribattezzato dalla Rete, dovra' dirigere i tanti flussi di informazione provenienti dagli utenti di Twitter e prevedere strumenti di verifica delle notizie per consentire al sito di microblogging di diventare "essenziale al lavoro del giornalista". Quindici anni minimo di esperienza giornalistica e' l'unica discriminante per candidarsi a guidare il primo esperimento di "citizen journalism" rivolto a una platea di piu' di mezzo miliardo di utenti. (AGI 3 MAGGIO 2013)