CITTA' DEL MESSICO, 16 GEN - Un giornalista sequestrato nel nord del Messico lo scorso 30 dicembre è stato ritrovato morto nei pressi della cittadina di Los Mochis, una delle zone più calde del paese per la guerra tra bande di narcotrafficanti.
La vittima, Jose Luiz Romero, si occupava di cronaca nera per conto di Linea Directa, una radio dello stato di Sinalo. Il suo corpo, secondo quanto ha annunciato la polizia, era stato chiuso in un sacco di plastica. Prima di essere ucciso con un colpo di arma da fuoco, gli erano state fratturate entrambe le mani e le gambe.
Nella feroce guerra tra i narcos messicani, nel corso del 2009 sono rimasti uccisi anche 13 giornalisti. Secondo l'organizzazione internazionale 'Reporter senza frontiere' (Rsf), dal 2000 ne sono stati assassinati 56 e nove sono considerati dispersi. (ANSA-REUTERS-AFP).