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Associazioni 12 Mag 2014

Trieste, giardino per i colleghi uccisi a Mostar e Mogadiscio Siddi: la memoria è vitale, dà speranza a libertà e pace

E' stato intitolato a Marco Luchetta, Alessandro "Sasha" Ota, Dario D'Angelo, i giornalisti uccisi 20 anni fa a Mostar, e a Miran Hrovatin, morto nell'agguato a Mogadiscio insieme a Ilaria Alpi, uno dei Giardini pubblici della città di Trieste. La cerimonia si è svolta stamani alla presenza delle autorità cittadine, del presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Giovanni Rossi con il segretario Franco Siddi, del presidente regionale dell'Ordine dei Giornalisti, Cristiano Degano e del presidente dell'Assostampa Fvg, Carlo Muscatello.

E' stato intitolato a Marco Luchetta, Alessandro "Sasha" Ota, Dario D'Angelo, i giornalisti uccisi 20 anni fa a Mostar, e a Miran Hrovatin, morto nell'agguato a Mogadiscio insieme a Ilaria Alpi, uno dei Giardini pubblici della città di Trieste. La cerimonia si è svolta stamani alla presenza delle autorità cittadine, del presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Giovanni Rossi con il segretario Franco Siddi, del presidente regionale dell'Ordine dei Giornalisti, Cristiano Degano e del presidente dell'Assostampa Fvg, Carlo Muscatello.

"E' proprio ai bambini, ai giovani - ha detto il sindaco, Roberto Cosolini - che è rivolto in particolare il messaggio di pace e libertà in nome dell'informazione, per non dimenticare i fatti tragici delle guerre fino al punto del sacrificio della propria vita. Non a caso la scelta del giardino frequentato da bambini. Nella consapevolezza che questa esperienza di alto valore civico e formativo resti per sempre nella memoria della collettività". Ricordando l'omonima fondazione che segue i bambini vittime della guerra e il Premio giornalistico internazionale, Siddi ha sottolineato che "questo è un 'giardino di vita'. Dal sacrifico professionale abbiamo oggi una vita che rinasce continuamente anche con l'attività dell'Associazione. La memoria è vitale, dà speranza nella libertà e nella pace. Pertanto il ruolo degli operatori dell'informazione deve essere rispettato, quali testimoni di fatti, non privati, che accadono, per mettere al corrente la comunità. La valenza del servizio pubblico sta nell'informazione per una pacifica convivenza". BUO/MST  (TRIESTE, 12 MAGGIO - ANSA)

ASSEMBLEA ANNUALE ASSOSTAMPA FVG, PRESENTI SIDDI E ROSSI
INAUGURAZIONE 'GIARDINO LUCHETTA, OTA, D'ANGELO E HROVATIN'

Oggi alle 15, al Circolo della Stampa di Trieste, si terrà l'assemblea annuale dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia, l'articolazione territoriale della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti. Prima dell'assemblea, alle 12, in piazzale Rosmini, sempre a Trieste, Franco Siddi e Giovanni Rossi parteciperanno con i vertici dell'Assostampa Fvg e dell'Ordine regionale all'intitolazione del Giardino Comunale a Marco Luchetta, Sasa Ota, Dario D'Angelo e Miran Hrovatin, nel ventesimo anniversario delle tragedie di Mostar e Mogadiscio. Il Comune di Trieste ha infatti accolto la proposta fatta dall'Assostampa Fvg e dall'Ordine regionale dei giornalisti di ricordare i colleghi tragicamente scomparsi intitolando loro un luogo pubblico.
Oggi alle 15, al Circolo della Stampa di Trieste, si terrà l'assemblea annuale dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia, l'articolazione territoriale della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti. Parteciperanno Franco Siddi e Giovanni Rossi, rispettivamente segretario generale e presidente della Fnsi. Oltre agli abituali adempimenti statutari (presentazione bilancio consuntivo 2013 e preventivo 2014), nel corso dell'assemblea si discuterà fra l'altro del rinnovo del contratto di lavoro giornalistico, scaduto da più di un anno; della tenuta degli enti di categoria, alle prese con una pesante crisi economica; della tutela dei collaboratori, dei precari e dei freelance, vero anello debole della categoria; della trasformazione del lavoro di giornalista e del mondo dell'informazione. L'assemblea è aperta a tutti gli interessati.
Prima dell'assemblea, alle 12, in piazzale Rosmini, sempre a Trieste, Franco Siddi e Giovanni Rossi parteciperanno con i vertici dell'Assostampa Fvg e dell'Ordine regionale all'intitolazione del Giardino Comunale a Marco Luchetta, Sasa Ota, Dario D'Angelo e Miran Hrovatin, nel ventesimo anniversario delle tragedie di Mostar e Mogadiscio. Il Comune di Trieste ha infatti accolto la proposta fatta dall'Assostampa Fvg e dall'Ordine regionale dei giornalisti di ricordare i colleghi tragicamente scomparsi intitolando loro un luogo pubblico.

C O N V O C A Z I O N E

L'assemblea generale dell'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia è convocata lunedì 12 maggio alle 14.30 in prima e alle 15 in seconda convocazione al Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia 13, con il seguente ordine del giorno:

1) Relazioni politico-sindacali

2) Esame e approvazione dei bilanci consuntivo 2013 e preventivo 2014

3) Varie ed eventuali

All'assemblea - alla quale possono partecipare tutti i colleghi ma con diritto di voto solo quanti in regola con la quota di iscrizione 2014 - saranno presenti Franco Siddi e Giovanni Rossi, segretario generale e presidente della Fnsi, che alle 12 parteciperanno in piazzale Rosmini all'intitolazione del Giardino Comunale a Marco Luchetta, Sasa Ota, Dario D'Angelo e Miran Hrovatin, nel ventesimo anniversario delle tragedie di Mostar e Mogadiscio.

IL GIARDINO LUCHETTA OTA D'ANGELO HROVATIN

di Carlo Muscatello*

Da oggi i bambini di Trieste andranno a giocare in un bellissimo giardino comunale intitolato a quattro colleghi scomparsi drammaticamente vent'anni fa: Marco Luchetta, Alessandro "Sasa" Ota, Dario D'Angelo e Miran Hrovatin. Quattro nomi, due tragedie che ci riportano a un momento buio, quando in poco meno di due mesi, fra il 28 gennaio e il 20 marzo 1994, a Mostar e a Mogadiscio morirono cinque giornalisti e operatori dell'informazione italiana: quattro di loro erano triestini, la quinta era Ilaria Alpi.
A Mostar, città della Bosnia, drammatico teatro degli assedi delle forze serbe ma anche croate nella guerra che segnò la fine della Jugoslavia, la troupe della Rai regionale del Friuli Venezia Giulia era andata per girare un servizio per il Tg1 sui "bambini senza nome", nati dagli stupri etnici o figli di genitori dispersi. I nostri quattro colleghi furono squarciati da una granata proveniente dalla parte Ovest della città, quella croata, mentre si trovavano in un quartiere musulmano nella parte Est. Con i loro corpi fecero da scudo a un bambino, Zlatko, che oggi è un giovane uomo e che è stato il primo assistito della Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin che assiste a Trieste i bambini vittime delle guerre. Fondazione che dal 2003 organizza con la Rai un premio giornalistico riservato ai reportage giornalistici dedicati a guerre e conflitti etnici.
A Mogadiscio, in terra somala, quella di Ilaria e Miran fu una vera e propria esecuzione, sulla quale a distanza di vent'anni permane il mistero. Un mistero che puzza di veleni, traffico d'armi, rifiuti tossici e radioattivi, tangenti. Un mistero non più sopportabile, sul quale la recente decisione di desecretare gli atti della Commissione d'inchiesta potrebbe finalmente togliere a breve il velo.
Oggi alle 12, a Trieste, in piazzale Rosmini, verrà intitolato ai nostri colleghi un Giardino Comunale non lontano dal centro, dove bambini e ragazzi vanno ogni giorno a giocare mentre gli anziani chiacchierano seduti sulle panchine. Ci saranno i familiari, gli amici, i colleghi, il sindaco Roberto Cosolini e la vicesindaca e collega Fabiana Martini, i rappresentanti dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia e dell'Ordine regionale, che hanno fatto al Comune la proposta dell'intitolazione, prontamente accolta dall'amministrazione di centrosinistra che da tre anni amministra il capoluogo giuliano. Ci saranno anche Franco Siddi e Giovanni Rossi, segretario generale e presidente della Fnsi, che nel pomeriggio parteciperanno all'assemblea annuale del sindacato regionale dei giornalisti. In Corso Italia 13, "casa dei giornalisti" triestini e del Friuli Venezia Giulia, dove una targa già da tempo ricorda i quattro colleghi scomparsi ma anche tutti i giornalisti italiani uccisi dalle guerre, dalla mafia, dal terrorismo. Per non dimenticare.
*giornalista del "Piccolo" di Trieste, presidente Assostampa Fvg

http://www.articolo21.org/2014/05/per-non-dimenticare-marco-alessandro-dario-e-miran/

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