“Contaminazione tra scrittura e giornalismo di confine (Per un giornalismo in transito)” è il titolo del convegno promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti – Commissione Cultura che si terrà domani sabato 6 dicembre, a partire dalle 9.30, all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste.
L’incontro, inserito nel programma di aggiornamento professionale per gli operatori dell’informazione, sarà diviso in due parti. La prima incentrata su sei scrittori e giornalisti i cui lavori sono stati particolarmente influenzati dalla cultura di frontiera: Claudio Magris, Boris Pahor, Fulvio Tomizza, Pier Aldo Rovatti, Paolo Rumiz, Veit Heinichen.
Pahor, Rovatti e Heinichen saranno intervistati dalla giornalista Cristina Bonadei, mentre le interviste a Magris e Rumiz, impegnati all’estero, sono state appositamente registrate nei giorni scorsi grazie alla collaborazione della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, dalle cui teche sono stati tratti anche dei brani di servizi dedicati a Fulvio Tomizza. La seconda parte sarà invece dedicata ad una tavola rotonda, sempre sul tema del giornalismo e della scrittura di frontiera, a cui parteciperanno Guido Barella, Massimiliano Forza, Dusan Jelincic, Pino Roveredo, Pierluigi Sabatti e Pietro Spirito.
Il convegno, ideato da Andro Merkù, è organizzato in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste, l’Ordine regionale dei Giornalisti, l’Assostampa Fvg e la già citata sede regionale della Rai.