CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Appuntamenti 16 Mar 2015

Torino, assemblea dei freelance il 1° aprile Si eleggono i rappresentanti regionali e nazionali

Care colleghe e cari colleghi, il lavoro autonomo nelle sue varie forme sta acquisendo uno spazio sempre più rilevante nella nostra professione: quelle che fino a qualche tempo fa erano considerate forme contrattuali “atipiche”,  come la collaborazione coordinata e  continuativa o la cessione di diritti d’autore - solo per citare due tra le più diffuse -, regolano ormai la maggioranza dei rapporti di lavoro giornalistico, in particolare tra i giovani.

Care colleghe e cari colleghi,
il lavoro autonomo nelle sue varie forme sta acquisendo uno spazio sempre più rilevante nella nostra professione: quelle che fino a qualche tempo fa erano considerate forme contrattuali “atipiche”,  come la collaborazione coordinata e  continuativa o la cessione di diritti d’autore - solo per citare due tra le più diffuse -, regolano ormai la maggioranza dei rapporti di lavoro giornalistico, in particolare tra i giovani.

Nell’ultimo decennio è avvenuta una mutazione profonda, che ha riguardato non solo la nostra professione ma il mondo del lavoro in generale. Come noto, si è trattato però di una trasformazione che ha prodotto un abbassamento delle retribuzioni e una riduzione dei diritti.
Pur con molti colpevoli ritardi, questa trasformazione ha imposto un cambiamento di passo alle organizzazioni sindacali che, abituate da decenni alla rappresentanza del lavoro dipendente, hanno dovuto sforzarsi di offrire risposte e tutele anche per il lavoro autonomo.
Da questo punto di vista il sindacato dei giornalisti ha iniziato a fare pienamente la sua parte quattro anni fa, assumendo nel congresso di Bergamo il tema del lavoro autonomo come una sua priorità. Il risultato è stata la battaglia per l’approvazione della legge sull’equo compenso, che ha stabilito quantomeno le soglie minime di pagamento e l’inserimento nell’ultimo contratto di lavoro della figura del Co.Co.Co., al quale sono state riconosciute tutele fino a ieri sconosciute.
Si tratta naturalmente di un primo passo e di una base sulla quale costruire diritti più forti e condizioni economiche e di lavoro decenti.
Un sentiero che la Subalpina percorre da tempo e sul quale ha intenzione di proseguire, favorendo da una parte l’aggregazione dei free-lance e dall’altro il dialogo con i colleghi che lavorano all’interno delle redazioni. Lo abbiamo fatto di recente promuovendo l’incontro tra i Co.Co.Co de “La Stampa” e il Cdr del giornale ed è un esempio che, anche con l’aiuto della Fnsi, intendiamo esportare altrove, per avviare un percorso che assicuri diritti e retribuzioni adeguate a tutti i giornalisti, a prescindere dalla loro condizione contrattuale.
Ma l’attenzione ai lavoratori autonomi si traduce anche nei servizi che la Subalpina offre quotidianamente ai suoi iscritti. Oltre alla tutela legale nelle cause di lavoro (una tutela che può spingersi fino all’ultimo grado di giudizio), abbiamo recentemente affiancato nuove convenzioni con studi commercialistici e stiamo definendo proprio in queste settimane un accordo per garantire una copertura penalistica a quei colleghi che dovessero essere querelati.
Vogliamo far crescere ulteriormente l’attenzione nei confronti dei lavoratori autonomi, ma perché questo possa accadere è fondamentale che cresca anche il livello di partecipazione alle attività del sindacato.
Vi scriviamo dunque perché Mercoledì 1 Aprile (e non è naturalmente uno scherzo), alle 21, in corso Stati Uniti 27, a Torino è convocata l’assemblea regionale dei lavoratori autonomi per eleggere i rappresentanti della Subalpina nella commissione nazionale lavoro autonomo e per rinnovare la commissione regionale. 
Si tratta di un momento di partecipazione molto importante, nel quale i free-lance possono far sentire la loro voce.
Hanno diritto di voto tutti i giornalisti iscritti alla Subalpina da almeno sei mesi e in regola con le quote, iscritti alla gestione separata dell’Inpgi, che percepiscano esclusivamente redditi da lavoro autonomo, che abbiano versato il contributo soggettivo e che non usufruiscano di sussidio di disoccupazione o di trattamento pensionistico.
Per favorire la partecipazione abbiamo disposto che sia possibile regolarizzare le quote la sera stessa dell’assemblea, mentre potranno iscriversi e partecipare alla discussione (pur senza avere ancora diritto di voto) anche i colleghi non iscritti al sindacato.
Diamoci insieme una mano a rendere più forti i diritti.
Ci vediamo il Primo Aprile: lo scherzo facciamolo a chi ci sfrutta.
Stefano Tallia
Segretario Associazione Stampa Subalpina
Alessandra Comazzi
Presidente Associazione Stampa Subalpina

@fnsisocial

Articoli correlati