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Unione Europea 24 Mag 2013

Sulle inchieste giornalistiche ipoteca del Governo Usa

È stato lo stesso ministro della Giustizia, Eric Holder, ad autorizzare l'indagine a carico del giornalista di Fox news, considerato "possibile complice" nelle violazioni commesse da un consigliere del dipartimento di Stato che gli passò notizie considerate top secret sulla Corea del Nord. È questo l'ultimo sviluppo, rivelato dall'Nbc, sulla nuova vicenda imbarazzante che rischia di diventare un pericoloso scontro tra l'amministrazione Obama e la stampa americana, anche quella tradizionalmente vicina ai democratici.

È stato lo stesso ministro della Giustizia, Eric Holder, ad autorizzare l'indagine a carico del giornalista di Fox news, considerato "possibile complice" nelle violazioni commesse da un consigliere del dipartimento di Stato che gli passò notizie considerate top secret sulla Corea del Nord. È questo l'ultimo sviluppo, rivelato dall'Nbc, sulla nuova vicenda imbarazzante che rischia di diventare un pericoloso scontro tra l'amministrazione Obama e la stampa americana, anche quella tradizionalmente vicina ai democratici.

Se nei giorni scorsi il New York Times, in un editoriale, denunciava come il caso della messa sotto inchiesta del giornalista, indagato per violazione dello Espionage Act e costretto a consegnare ai federali le sue mail private, costituisca una violazione della libertà di stampa, oggi l'Huffington Post - un altra testata notoriamente liberal - pubblica in apertura del sito la notizia di Holder, con il titolo "time to go", con quella che sembra una richiesta di dimissioni del ministro.
A provocare le proteste della stampa è il fatto che è con questa inchiesta del dipartimento di Giustizia - che alla fine non ha incriminato il giornalista - l'amministrazione Obama ha violato la regola non scritta che, di fronte ad una fuga di notizie, viene perseguita la fonte ma non il reporter che sta facendo il suo lavoro.
E nel discorso pronunciato ieri da Barack Obama sulla sicurezza vi è stato un accenno alla vicenda che è suonato come un'ammissione di colpa da parte dell'amministrazione: "sono preoccupato dal fatto che le inchieste sulle fughe di notizie possano bloccare inchieste giornalistiche sull'operato del governo: i giornalisti non dovrebbero correre rischi legali mentre fanno il loro lavoro", ha detto il presidente annunciando che Holder ha accetto di rivedere le linee guida del dipartimento di Giustizia in materie di inchieste sulle attività dei reporter. (WASHINGTON, 24 MAGGIO - ADNKRONOS)

 

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