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Associazioni 05 Giu 2015

Stampa Toscana lancia l'emergenza occupazione Fnsi: "Serve un contratto di lavoro inclusivo"

“Il 65% dei giornalisti, anche in Toscana,  si trova nella fascia grigia dei lavoratori precari,  disoccupati e cassintegrati. E addirittura 100 sono  quelli che hanno perso recentemente il lavoro e figurano nelle liste dei disoccupati che riscuotono l’indennità mensile dall’Inpgi. Fino a 15 anni fa erano solo 2, in Toscana, a riscuotere la disoccupazione”. Inizia così il comunicato dell’Associazione stampa toscana sull’assemblea annuale tenutasi oggi a Palazzo Panciatichi, a Firenze, cui ha partecipato anche il segretario nazionale della Fnsi, Raffaele Lorusso.

“Il 65% dei giornalisti, anche in Toscana,  si trova nella fascia grigia dei lavoratori precari,  disoccupati e cassintegrati. E addirittura 100 sono  quelli che hanno perso recentemente il lavoro e figurano nelle liste dei disoccupati che riscuotono l’indennità mensile dall’Inpgi. Fino a 15 anni fa erano solo 2, in Toscana, a riscuotere la disoccupazione”. Inizia così il comunicato dell’Associazione stampa toscana sull’assemblea annuale tenutasi oggi a Palazzo Panciatichi, a Firenze, cui ha partecipato anche il segretario nazionale della Fnsi, Raffaele Lorusso.

“Queste le cifre, assolutamente preoccupanti, fornite – prosegue la note – dalla relazione del presidente ad interim  dell’Assostampa Toscana Sandro Bennucci all’assembla annuale dell’associazione, assai partecipata dai colleghi, che si è svolta oggi, 5 giugno, nella Sala del Gonfalone del consiglio regionale della Toscana. E sempre nella sua relazione Bennucci ha riportato tra i dati positivi un accordo con Confindustria con cui è stato avviato un rapporto di collaborazione nell’ottica di trovare nuove opportunità professionali nelle aziende toscane. Sottolineata da Bennucci anche la stretta collaborazione con il consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, rappresentato dal vicepresidente Michele Taddei”.
Per la Regione, in rappresentanza del presidente Enrico Rossi, è intervenuta Stefania Saccardi  che ha confermato l’impegno di Rossi per costituire il tavolo per l’editoria toscana e a fare in modo che la comunicazione istituzionale sia fatta solo da giornalisti con adeguata copertura previdenziale. Obbiettivi sottoscritti da Rossi nel protocollo siglato a maggio tra  Regione e Ast.
Articolato e denso l’intervento del segretario della Fnsi Raffaele Lorusso, che ha sottolineato la necessità di costruire un nuovo contratto di lavoro che possa includere innanzitutto gli esclusi e riequilibrare i conti Inpgi. Lorusso ha parlato anche della crisi del settore e ha portato al centro della discussione anche le possibili soluzioni per la ripresa come quella dello sblocco dei finanziamenti promessi all'editoria e inseriti in un decreto dal Governo per consentire alle aziende di assumere giornalisti con gli sgravi contributivi. Martedì prossimo 9 giugno a Roma è previsto un incontro della giunta esecutiva della Fnsi e dei presidenti territoriali sulla riforma dell’Inpgi.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, Luca Lotti, in una lettera inviata all’assemblea dell’Ast ha invece annunciato per i prossimi giorni un disegno di legge col quale si tenterà di riorganizzare efficacemente il settore.
Durante l’assemblea, infine, è stata deliberata all’unanimità l’indizione del referendum statutario (dal 15 giugno al 31 ottobre in modalità online e dal 26 al 31 ottobre anche con seggio assistito in Ast) necessario per approvare alcune fondamentali modifiche e la nomina commissione elettorale.

Ecco di seguito, infine, il messaggio inviato all’assemblea dal sottosegretario all’editoria, Luca Lotti:

“Caro Presidente,
Cari Soci dell’Associazione Stampa Toscana,
mi spiace molto non essere con Voi in occasione dell’assemblea annuale del vostro sindacato. So che discuterete dei temi legati al Vostro lavoro con visione e respiro, mostrando coraggio verso le sfide che, nel nuovo secolo, l’editoria deve affrontare.
È lo stesso spirito con cui ho insediato il Tavolo per l’Editoria e con cui mi accingo, nelle prossime settimane, a redigere e presentare un disegno di legge del Governo che si provi nell’impegnativo incarico di riorganizzare il settore editoriale.
L’editoria che verrà sarà un tassello fondamentale di quella Italia più giusta e più libera che noi vogliamo costruire. Proprio per questo dobbiamo avere lo sguardo lungo negli interventi legislativi che proporremo.
Proprio per questo, è necessario che sia condiviso in partenza da tutti: giornalisti, edicolanti, distributori, editori. Ecco perché ho composto per la prima volta un Tavolo per l’Editoria largo come l’intera filiera editoriale ed ecco perché ritengo che iniziative come la Vostra siano parte fondamentale di questo nostro lavoro.
Grazie perciò per il contributo che oggi darete.
Un caro saluto”

@fnsisocial

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