Stampa Democratica: “Ma allora, si farà il Congresso? Domanda facile, risposta arzigogolata”

“Del congresso Fnsi se ne parla da alcuni mesi. Si farà, si deve fare, sostengono tutti. In mancanza di un contratto varrebbe proprio la pena di chiarirci le idee, di verificare la linea, di esaminare la politica sindacale, di analizzare prospettive e passato prossimo. Come?

Si biascica genericamente: congresso a novembre. Dovrebbe decidere il prossimo Consiglio Nazionale. Ma qualcuno già bisbiglia che forse, si, sarebbe meglio, potrebbe essere a gennaio…….. Insomma la nomenclatura sindacale non ha ancora deciso, ma è indaffarata a ipotizzare i diversi “posti” di responsabilità da occupare prima o dopo il congresso. E sì che le strade sono state tutte esplorate: congresso straordinario? No. Anticipato? No, alla giusta data. Ma qual è la data giusta? Al Congresso - dicono a Corso Vittorio - ci andiamo uniti per non mostrare ai padroni che siamo divisi. Allora, aggiunge qualcun altro, facciamo un documento unitario, anzi prepariamo il documento con una commissione ad hoc. E chi starà all’opposizione - sussurra qualche tizio? Perché - è la risposta - ci deve essere un opposizione? Qui è in gioco la libertà di informazione; dobbiamo essere uniti. Tutti. Discorsi in corridoio, che rallegrano i virtuosi dell’arte del doppiogiuoco e i praticanti della “lealtà”. Secondo convenienza. Aspettare e vedere”. Maurizio Andriolo (Stampa Democratica)