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Componenti Fnsi 05 Nov 2010

Stampa Democratica è diventata un marchio legalmente depositato per evitare le contraffazioni

Stampa Democratica, con i suoi 32 anni, è la più antica corrente del sindacato dei giornalisti. E anche la più giovane, se si considera l’età dei suoi rappresentanti nella Lombarda e nella Fnsi. Gruppo libero di persone libere, senza iscrizioni, tessere o statuti. La sue riunioni sono sempre aperte a chi vuole dare un contributo; le decisioni sono prese in forma collettiva e democratica.

Stampa Democratica, con i suoi 32 anni, è la più antica corrente del sindacato dei giornalisti. E anche la più giovane, se si considera l’età dei suoi rappresentanti nella Lombarda e nella Fnsi. Gruppo libero di persone libere, senza iscrizioni, tessere o statuti. La sue riunioni sono sempre aperte a chi vuole dare un contributo; le decisioni sono prese in forma collettiva e democratica.

Aderiscono giornalisti di tutti i settori dell’informazione, e di qualsiasi posizione politica: destra, centro o sinistra. Nessun altro può vantare un così marcato “pluralismo”, che  non deriva da una studiata rappresentazione, ma da scelte spontanee.
E’ possibile che questo accada perché l’idea cardine è quella originaria di Walter Tobagi: autonomia fortissima - dimostrata nei fatti, non nelle intestazioni sterili - da ogni potere, politico o economico. Per Stampa Democratica nessun partito o governo, nessuna azienda è amica o nemica a priori. Tutti interlocutori, tutti controparte.
Gruppi concorrenti o avversari hanno più volte preconizzato il superamento o il declino di Stampa Democratica. La quale invece è forte - più forte che negli anni di fondazione - e protagonista nell’Associazione Lombarda e nella FNSI.
Perché allora, dopo 32 anni di vita e vitalità, si è deciso nel luglio 2010 di costituire con atto notarile una Associazione Stampa Democratica con tanto di marchio depositato? Perché da Stampa Democratica, che per i colleghi è sinonimo di sindacato dei giornalisti capace di lotte e di successi  a beneficio di tutta la categoria - si è verificata qualche fuoriuscita, alcune silenziose e altre rumorose, e dunque ci è sembrato giusto stabilire chi è con Stampa Democratica e chi è contro. La corrente non ha mai respinto o espulso nessuno: ma sempre scelto, deliberando nella propria assemblea sulle cose da fare.
C’è chi si è allontanato senza dare spiegazioni, e magari riemerge schierandosi contro Stampa Democratica. E chi si proclama continuamente come un fondatore, quasi unico, salvo poi allearsi con gli avversari.
Era indispensabile definire con chiarezza chi siamo noi, e chi sono gli altri. A chi ci ha lasciato auguriamo buona fortuna, e la capacità di servire i giornalisti più delle proprie ambizioni personali. Lo facciamo senza risentimenti, ma soprattutto senza rimpianti.

@fnsisocial