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Editoria 30 Dic 2014

Solidarietà per 'Europa' Fnsi: rispetto per colleghi confronto su piano editoriale Preoccupazioni per il futuro

“Preoccupa la svolta preannunciata per il futuro di Europa Quotidiano dalla Fondazione Eyu, che ne acquisisce la proprietà della testata dalla società fondatrice in liquidazione e dai dirigenti di riferimento del Pd.

“Preoccupa la svolta preannunciata per il futuro di Europa Quotidiano dalla Fondazione Eyu, che ne acquisisce la proprietà della testata dalla società fondatrice in liquidazione e dai dirigenti di riferimento del Pd.

Questi hanno infatti prospettato una prosecuzione dell’attività richiamando dalla cassa integrazione solo tre colleghi del giornale, senza un nitido piano editoriale e per il lavoro “combinato” tra i giornalisti della redazione storica e i colleghi già impegnati in altre realtà Pd oggi ricomprese nella “Fondazione Eyu”. Anche la scelta del direttore Stefano Menichini di non partecipare all’avventura di questa nuova “Europa Quotidiano”, rende palesemente  evidente che, accanto alla buona volontà nella ricerca di soluzioni praticabili per il futuro, c’è ancora parecchia confusione. In queste condizioni, da un giorno all’altro, posto che la vecchia società editrice di Europa da domani cessa di esistere e che dalla stessa giornata i 17 dipendenti vanno in cassa integrazione,  è quanto mai ardito immaginare una nuova attività da subito senza un quadro prospettico che riguardi l’operazione editoriale, l’occupazione, le esperienze maturate, le aspettative di collocazione/ricollocazione.
La Fnsi è perciò, vicina ai colleghi di Europa Quotidiano – giornale protagonista di un contributo innovativo nel quadro dei giornali di idee e di cultura politica innervato sul Partito Democratico – e li continua a sostenere nel loro impegno per la ricerca di dialogo e negoziato.
La Fnsi si associa, perciò, alle richieste dell’assemblea di Europa Quotidiano e chiede un incontro ai vertici della Fondazione Eyu e ai responsabili del Pd, che si sono impegnati alla realizzazione di un nuovo network della propria comunicazione politica, per la messa a punto di un piano editoriale organico e sufficientemente chiaro e sostenibile, anche rispetto ai programmi ereditati che prevedono il ricorso agli ammortizzatori sociali”. Roma, 29 dicembre 2014

EDITORIA: ASR, PD RISPETTI ACCORDI SU EUROPA"
La storia di una testata come Europa Quotidiano è fatta soprattutto dalle persone che ci lavorano, giornalisti e maestranze tutte. Sui loro saperi, sulla loro competenze è cresciuta e si è strutturata. Stupisce e rattrista quindi che un partito come il Pd di Matteo Renzi, che ha fatto del merito e  delle professionalità uno dei suoi cavalli di battaglia, scelga ora di infischiarsene di questi principi e di editare una versione di Europa priva di gran parte dei suoi lavoratori". E' quanto si legge in una nota dell'Associazione Stampa Romana.
"Ancor più grave - prosegue la nota - è che si violi un accordo sindacale che, a fronte della messa in cassa integrazione di 17 dipendenti, vincolava la nuova proprietà, la "Fondazione Eyu" (interamente controllata dal Pd), a presentare un progetto editoriale sul quale avviare una rinascita del quotidiano partendo dalla redazione esistente e integrandola in un progetto multimediale con Youdem".
L'Asr - si legge ancora - "è solidale con le colleghe e i colleghi di Europa e con tutti i lavoratori della testata e chiede il rispetto degli accordi, ma soprattutto la trasparenza dei percorsi che si misura sul confronto con le rappresentanze sindacali aziendali, regionale e nazionali. L'Asr si associa alla richiesta della assemblea di Europa e della Fnsi per un incontro urgente con la Fondazione Eyu e il Pd nel quale verificare che gli accordi presi vengano rispettati e si dia vita al promesso piano editoriale che valorizzi la storia del quotidiano e dei suoi lavoratori". (ROMA, 30 DICEMBRE - ANSA)

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