Nell'ambito delle visite dei ministri Frattini e Fini in Albania, il 23 aprile si terrà un 'Dialogo tra giornalisti italiani e albanesi' sul tema dell'impatto del web e nuove tecnologie su stampa e l'informazione, curato dal direttore della 'Gazzetta del mezzogiorno' Carlo Bollino, con il presidente dell'Ansa Giulio Anselmi e quello della Fnsi Franco Siddi.
Tirana (Albania) - Oltre 80 eventi tra cultura, politica, economia e sport; la visita del ministro degli Esteri Franco Frattini il 12 aprile, quella del presidente della Camera Gianfranco Fini e di altri ministri. Sono i punti centrali di 'Italia-Albania: due popoli, un mare, un'amicizia', presentata ieri sera nella residenza italiana a Tirana dall'ambasciatore Saba D'Elia e dal vice premier albanese e ministro degli Esteri Ilir Meta. Obiettivo della manifestazione, che si apre il 14 marzo per chiudersi a giugno, è quello - ha detto D'Elia - ''di valorizzare e consolidare il ruolo primario dell'Italia in questo paese, aprendo ulteriori prospettive di sviluppo in una realtà economica albanese negli ultimi anni sorprendentemente dinamica''.
E i dati lo dimostrano: l'Italia è il primo partner commerciale, primo investitore e anche primo donatore (un mld di euro). In Italia vivono 430mila albanesi: la comunità straniera - secondo la Caritas - piu' integrata nel tessuto nazionale.
Senza contare gli 84 mila studenti albanesi che studiano nelle scuole italiane e i 20 mila nelle università della repubblica.
L'italiano è inoltre la prima lingua straniera in Albania: insomma uno stato di rapporti - come l'appoggio del governo italiano all'auspicato ingresso del paese balcanico nella Ue - di ''vicinanza e amicizia - ha aggiunto D'Elia – testimoniato dal recente incontro tra il premier Berlusconi e Berisha''.
Meta ha parlato di ''una primavera italiana ed europea'' che rinsalda ''rapporti già solidissimi'' tra le due nazioni, centrati su ''un partenariato strategico''. Il ministro ha poi ricordato l'appoggio italiano per la ''liberalizzazione'' dei visti per i cittadini dei paesi balcanici.
Tra gli oltre 80 appuntamenti ci sono 25 concerti, 5 rassegne cinematografiche, 10 mostre, 28 convegni, 5 manifestazioni sportive, 7 iniziative nel settore economico e commerciale, 6 attività nella formazione e 5 diversi concorsi.
Frattini durante la sua visita dovrebbe partecipare alla manifestazione '1990/2010. La cooperazione italiana allo sviluppo per l'Albania'; il 6 maggio sarà la volta di un incontro sul tema 'Immigrazione ed integrazione' con il presidente Fini, il direttore della Caritas, monsignor Nozza e il presidente delle Acli Olivero. Il dibattito sarà guidato da Bruno Vespa. A metà aprile ci sarà nel Museo Nazionale a Tirana una mostra di 'maestri' italiani antichi e moderni: Reni, Carracci, Giordano, Balla, De Chirico, Morandi ed altri: ''la prima rassegna di questo livello - ha spiegato D'Elia - mai realizzata in Albania''. Per il cinema toccherà a Giuseppe Tornatore presentare una rassegna di film sulla storia dei rapporti tra il sud d'Italia e l'Albania. Per il teatro e la musica saranno di scena, tra gli altri, Uto Ughi (8 aprile) e il Regio di Torino. Il 23 aprile invece sarà la volta di un 'Dialogo tra giornalisti italiani e albanesi' sul tema dell'impatto del web e nuove tecnologie su stampa e l'informazione, curato dal direttore della 'Gazzetta del mezzogiorno' Carlo Bollino, con il presidente dell'Ansa Giulio Anselmi e quello della Fnsi Franco Siddi.
''Stiamo anche lavorando - ha poi detto D'Elia - ad una trasmissione televisiva con la Rai sulla specialità del rapporto tra i due paesi. A presentarla dovrebbe essere Pippo Baudo. Attendiamo una risposta da parte del direttore generale della Rai Masi''.
Infine tre convegni di carattere economico: il primo cui è atteso il ministro Matteoli sul 'Corridoio VIII', un ponte tra l'Adriatico e il Mar Nero, il secondo sul sostegno allo sviluppo locale in Albania con Giuseppe De Rita segretario generale del Censis, il terzo con il Ministro Fitto sull'uso dei fondi europei per l'Albania. (ANSA)