CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Editoria 23 Dic 2013

Siddi: caro Renzi i fondi all’Editoria non sono più regalìe Sono solo ammortizzatori sociali e anche insufficienti

"Temo che il Segretario del Pd, Matteo Renzi, sia ancora colpito da antiche campagne di stampa che vogliono i fondi all’editoria assimilabili a regalìe. In realtà, con la legge di stabilità, è proposto un secco cambiamento di rotta a sostegno del rilancio di un settore industriale decisivo per la ripresa del Paese e per la qualità della vita democratica. Non si tratta, dunque, di soldi da regalare ma di un intervento – anche molto limitato e insufficiente peraltro – per fronteggiare con gli ammortizzatori sociali un grave fenomeno di nuova disoccupazione, cassa integrazione e programmi di solidarietà per la tenuta del sistema.

"Temo che il Segretario del Pd, Matteo Renzi, sia ancora colpito da antiche campagne di stampa che vogliono i fondi all’editoria assimilabili a regalìe. In realtà, con la legge di stabilità, è proposto un secco cambiamento di rotta a sostegno del rilancio di un settore industriale decisivo per la ripresa del Paese e per la qualità della vita democratica. Non si tratta, dunque, di soldi da regalare ma di un intervento – anche molto limitato e insufficiente peraltro – per fronteggiare con gli ammortizzatori sociali un grave fenomeno di nuova disoccupazione, cassa integrazione e programmi di solidarietà per la tenuta del sistema.

Nessuna contrapposizione, quindi, con i fondi per la famiglia (e dio sa di quanti ce ne siano bisogno) e quelli per le centinaia e centinaia di giornalisti e per gli altrettanti dipendenti editoriali, anche loro con famiglia, che oggi stanno rischiando, o l’hanno già perso, il posto del lavoro. Dobbiamo trovare equilibri nuovi e più avanzati per una politica di convivenza e per combattere il disagio sociale. Sono convinto che Matteo Renzi, nella sua concretezza di approccio alle questioni, vorrà approfondire il problema e la Fnsi, è pronta a dialogare con lui, senza alcun preconcetto, nei tempi più brevi possibili. Vorremmo, infatti, evitare al Paese nuovi errori come quelli in tema di esodati”.

LAVORO: RENZI, MIO PENSIERO PARTICOLARE VA A GIORNALISTI PRECARI

"Un pensiero particolare, ed un augurio, va ai precari del giornalismo, quelle giornaliste e quei giornalisti che non hanno un posto di lavoro fisso ma che svolgono questo lavoro con vocazione". Lo ha detto il sindaco di Firenze e segretario del Pd Matteo Renzi durante i consueti auguri ai giornalisti. "Spero che il 2014 porti anche qualche novità nel settore dell'editoria - ha concluso Renzi - un settore che secondo me ne ha bisogno". (FIRENZE, 23 DICEMBRE - AGI)

GIORNALISTI: RENZI, AUGURI DOPPI A PRECARI

''Auguri doppi ai giovani e ai precari dell'informazione''. Li ha rivolti il sindaco di Firenze e segretario del Pd, Matteo Renzi, concludendo la conferenza stampa per i tradizionali auguri ai giornalisti. Renzi, che è stato invitato l'11 gennaio prossimo agli Stati generali dell'informazione precaria a Firenze, ha salutato tutti i giovani che ''vivono questa professione come una sorta di vocazione'' rivolgendo ''un augurio doppio a precari e precarie anche perché il 2014 porti delle novità nel mondo dell'editoria di cui c'è molto bisogno''. afe/sam/ss (FIRENZE, 23 DICEMBRE - ASCA)

 

@fnsisocial

Articoli correlati