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Fnsi 25 Set 2009

Sicilia, cronista di Leonforte minacciato di morte: solidarietà e iniziative dei colleghi e degli organi di categoria

“La cultura di rispetto che va promossa verso l’esercizio dell’attività della libera stampa è sempre più urgente, perché è sempre più evidente quanti pericoli possa provocare la sottovalutazione delle problematiche e delle difficoltà dell’attività giornalistica nelle aree di frontiera. L’episodio venuto alla luce, a Palermo, nel corso di un incontro della Fnsi con l’Associazione Siciliana della Stampa e i Cdr del Giornale di Sicilia e della Rai, in occasione della presentazione dell’attività dell’Osservatorio “Ossigeno per l’informazione” (promosso da Fnsi e Ordine), per tutelare i cronisti sottoscorta e combattere il fenomeno delle notizie oscurate è quanto mai inquietante.

“La cultura di rispetto che va promossa verso l’esercizio dell’attività della libera stampa è sempre più urgente, perché è sempre più evidente quanti pericoli possa provocare la sottovalutazione delle problematiche e delle difficoltà dell’attività giornalistica nelle aree di frontiera. L’episodio venuto alla luce, a Palermo, nel corso di un incontro della Fnsi con l’Associazione Siciliana della Stampa e i Cdr del Giornale di Sicilia e della Rai, in occasione della presentazione dell’attività dell’Osservatorio “Ossigeno per l’informazione” (promosso da Fnsi e Ordine), per tutelare i cronisti sottoscorta e combattere il fenomeno delle notizie oscurate è quanto mai inquietante.

 Un collaboratore del Giornale di Sicilia, Josè Trovato, da Leonforte (Enna), ha ricevuto minacce di morte dal mondo della criminalità organizzata che mira ad ottenere il silenzio su fatti di cui il cronista doverosamente ha dato conto. Fnsi, Associazione Siciliana della Stampa, il Cdr del Giornale di Sicilia, il Cdr Regionale della Rai presenti all’incontro di oggi a Palermo, esprimono la più totale solidarietà al collega e, attraverso l’osservatorio Ossigeno, seguiranno da vicino gli sviluppi della vicenda fornendo ogni assistenza necessaria al collega Trovato affinché le minacce cessino e la sua attività professionale possa continuare. Gli organismi sindacali di categoria, tutti insieme, chiedono alle autorità competenti di assicurare il massimo dell’attenzione al caso Trovato e di far di tutto per scongiurare qualsiasi rischio. Gli organismi professionali e sindacali della categoria, inoltre, da Palermo lanciano un messaggio chiaro a quei settori di malavita che minacciano in modo inammissibile l’informazione e soprattutto i cronisti locali: non si illudano di ottenere il silenzio; sappiano che, collettivamente, la categoria è impegnata a spezzare qualsiasi tentativo di questo tipo. E tutti i colleghi minacciati che sinora hanno scelto di non far conoscere le difficoltà in cui operano in conseguenza di minacce o aggressioni possono rivolgersi all’Osservatorio Ossigeno presso la Federazione della Stampa (mail Fnsi: infofnsi@tin.it) e presso l’Ordine dei Giornalisti.Oggi il problema più complessivo delle violenze e minacce contro i giornalisti in Sicilia sarà al centro della riunione del Consiglio Regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa che terrà proprio a Leonforte e a cui interverrà anche il collega Trovato”.

@fnsisocial

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