Venerdì 8 e sabato 9 maggio partirà, sul canale YouTube dell'associazione, la diretta streaming della quarta edizione del festival della comunicazione di Parole O_Stili che quest'anno sarà dedicata al secondo principio del Manifesto, 'Si è ciò che si comunica', e si svolgerà sotto i riflettori dell'attuale emergenza coronavirus. «Gay, migranti ed ebrei – spiegano i promotori – sono le categorie più colpite dal linguaggio violento, un dato in crescita del +15% (gay), +9% (migranti), +12% (ebrei)». Come in crescita sono gli atti discriminatori verso le minoranze, del +186% dal 2014 al 2018.
E soprattutto sui social 'Si è ciò che si comunica'. Per il 74% delle persone che le popola, le piazze virtuali – fa sapere ancora l'associazione Parole O_Stili – sono un vero e proprio megafono di linguaggi violenti pregressi, percezione in crescita soprattutto tra i millennials (+8%). Secondo rilevazioni SWG, odio e falsità fanno parte del nuovo modo di comunicare per l'80% degli intervistati, dato in crescita del 14% rispetto al 2018. Il 63% ritiene che i giovani si abitueranno a usare toni offensivi e solo il 22% pensa che le giovani generazioni riusciranno a scegliere uno stile comunicativo più corretto.
In questo contesto si inserisce il Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva, che sarà presentato sabato 9 maggio, alle 16. Una chiamata lanciata da Parole O_Stili per la scrittura collettiva di una nuova carta etica: dieci principi a cui ispirarsi per scegliere parole che sappiano superare le differenze, oltrepassare i pregiudizi e abbattere i muri dell’incomprensione.
Il programma della due giorni, ricco di incontri, tavole rotonde, proiezioni di cortometraggi e momenti di confronto, è online sul sito web dell'associazione (qui il link diretto).
Tanti anche gli ospiti previsti, fra cui: Alessandro Baricco, Lucia Azzolina, Malika Ayane, Bebe Vio, don Luigi Ciotti, Enrico Letta, Giorgio Gori, Federico Ferrazza, Imen Jane, Mauro Magatti, Oscar De Montigny, Daniele Grassucci, Federico Taddia, Marta Losito,Pow3r, Selvaggia Lucarelli, Alex Zanardi.
«Più che mai in questi ultimi due mesi abbiamo imparato che la Rete è un bene preziosissimo che merita di essere curato e a cui va dato il giusto valore. Ed è per questo che abbiamo deciso di ritrovarci online, per continuare a mettere al centro le parole e il loro enorme potere, ma soprattutto, per riflettere sull'importanza delle nostre relazioni digitali, oggi più che mai. 'Accorciare le distanze' è il nostro obiettivo, perché la Rete fa la differenza quando porta con sé quell'umanità che sa andare oltre lo schermo», osserva Rosy Russo, presidente di Parole O_Stili.