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Editoria 25 Lug 2006

Si dimette Melis, direttore editoriale di E-Polis “censurato sul Sismi” Accusa respinta dal direttore Cipriani L’editore Grauso: “Qui è sempre casa sua”

Giorgio Melis, direttore editoriale di E-Polis, il gruppo di quotidiani a distribuzione mista (free-press e in edicola a 50 centesimi) creato da Nicola Grauso, si è dimesso denunciando una ''censura subita dal direttore Antonio Cipriani e dal fratello Gianni, condirettore'' sull'inchiesta che coinvolge i vertici del Sismi.

Giorgio Melis, direttore editoriale di E-Polis, il gruppo di quotidiani a distribuzione mista (free-press e in edicola a 50 centesimi) creato da Nicola Grauso, si è dimesso denunciando una ''censura subita dal direttore Antonio Cipriani e dal fratello Gianni, condirettore'' sull'inchiesta che coinvolge i vertici del Sismi.

Accusa respinta dall'editore del 'Sardegna' e degli altri nove quotidiani editi dal Gruppo. Melis riassume in una nota, inviata all'Ansa, i termini della vicenda, spiegando che il commento che aveva preparato il 16 luglio e che non fu pubblicato ''fotografava la situazione e prevedeva i clamorosi sviluppi che si sono poi registrati''. Nella nota l'ex direttore editoriale sostiene che la vicenda va inquadrata ''nel più vasto scandalo del Sismi, con scenari inquietanti che riguardano anche i giornali dell'E-Polis''. Il direttore Antonio Cipriani replica che non si è trattato di censura ma solo di una scelta:''Melis e io, nello stesso giorno, abbiamo scritto un editoriale sul caso Sismi e, esercitando i poteri del direttore, è stato pubblicato il mio. È alla sua contestazione gli ho assicurato che il giorno dopo avremmo pubblicato il suo articolo, chiedendogli solo di togliere qualche 'scorciatoia' troppo aggressiva. Da quel momento non ho più avuto sue notizie''. Sulla vicenda interviene anche l'editore Grauso che in un articolo pubblicato oggi nella sezione ''Argomenti'', si dice ''profondamente e sinceramente addolorato'' per la decisione di Melis, invitando il direttore editoriale dimissionario a considerare i quotidiani E-Polis come ''la sua casa''. L'editore sostiene che sul caso di Abu Omar-Sismi i quotidiani E-Polis hanno tenuto una posizione ''cauta e articolata'', mentre Melis avrebbe preferito una linea ''più improntata alla denuncia del Sismi e alla difesa dell'operato dei magistrati''. Un dibattito, riconosce Grauso, divenuto più complesso per il fatto che il Condirettore Gianni Cipriani è studioso e autore di numerose pubblicazioni (''alla luce del sole'') sui Servizi di tutto il mondo ed è stato consulente della Commissione Mitrokin e di alcune Procure, come Brescia e Catanzaro, per vicende attinenti a fatti di strage. ''Per la vocazione pluralista di E-Polis, un dibattito interno come quello esposto, presentava ampi margini - rileva l'editore - di contemperamento e mediazione. Purtroppo così non è stato''. (ANSA)

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