Senza Bavaglio sta conducendo una battaglia politica per ridimensionare il ruolo degli stagisti nelle redazioni. Parecchi colleghi si sono rivolti a noi denunciando situazioni di malcostume, quel malcostume che sindacato ma soprattutto Ordine, pare vogliano nascondere e non vedere.
Un nostro collega ha scritto a Famiglia Cristiana chiedendo di poter accedere a un contratto a termine quest'estate. La gentile e cortese risposta di don Antonio Sciortino è sconcertante. Dopo aver espresso il dispiacere per non poter ampliare il numero dei collaboratori esterni, il condirettore del settimanale cattolico, scrive di suo pugno: "Inoltre, non facciamo sostituzioni ma, nel periodo estivo, siamo soliti ospitare persone provenienti da scuole di giornalismo convenzionate con noi, che svolgono stage presso la nostra redazione". Ora aspettiamo le azioni di Ordine e Sindacato. Ci aspettiamo, insomma, che l'Ordine minacci di togliere alle scuole che inviano stagisti a Famiglia Cristiana il riconoscimento necessario per allevare praticanti. Queste scuole vanno contro gli interessi della categoria. All'INPGI chiediamo invece di verificare se gli stagisti lavorano e se lavorano paghino le quote di previdenza. Visto poi che Ordine e Sindacato non hanno i mezzi (come se Senza Bavaglio li avesse!) segnaliamo poi che nelle redazioni compaiono perfino liceali che così possono accrescere i propri crediti. Curioso che nessuno sappia poi che in un quotidiano lombardo una stagista arrivata da due ore è stata inviata su un servizio. Cercando, cercando si accorgeranno che nelle redazioni quest'estate arriveranno (o sono già arrivati) panettieri, restauratori, elettricisti e perfino una hostess. Chi indovina dove lavora, vincerà una cena offerta da Senza Bavaglio a casa di Franco Abruzzo. Letizia Gonzales, del consiglio dell'Ordine della Lombardia, ci scrive che "l'Ordine non ha gli strumenti giuridici ed organizzativi per fare ispezioni. Noi abbiamo spesso informazioni dai Cdr interni alle aziende. Dovrebbero essere loro a segnalare abusi". Letizia ha ragione, ma i Cdr, a parte quelli del Corriere e di Repubblica, pare che sul tema stagisti non funzionino. Ecco perché occorrono riforme radicali. Perdona, Letizia, un paragone: le banche non hanno nessun organo di controllo e repressione delle rapine. E' la polizia che si deve occupare del controllo e della repressione del crimine. Poniamo che in una città la polizia non funzioni e che quella banca subisca una rapina al giorno. Che fa il suo direttore? La chiude! L'Ordine deve fare lo stesso. Poiché subisce frodi sul ruolo degli stagisti da anni e non riesce a mantenere per chi fa tirocinio il ruolo che compete ai tirocinanti, deve agire a monte. E cioè chiudere le scuole di giornalismo. Basta far finta che gli stagisti siano tali. Nella maggior parte dei casi gli stagisti lavorano. E il loro è lavoro nero. Senza Bavaglio senzabavaglio@senzabavaglio.info P.S. Senza Bavaglio ricorda a tutti gli ordini regionali e nazionali di pubblicare i nomi dei consiglieri che insegnano nelle scuole e nelle università. Dobbiamo compilarla noi di Senza Bavaglio quella lista o ce la fornite direttamente voi?