Senza Bavaglio: “Contratto: Ordine e Fnsi ai ferri corti”

Prima di ogni commento chiediamo a tutti di abbassare i toni e di ricondurre il contenzioso a una dialettica civile e responsabile. In gioco c'è il contratto di lavoro e l'avvenire di tutti i colleghi, freelance e contrattualizzati. Ci rendiamo conto che la trattativa è difficilissima ma anche che questa constatazione non può comportare la rinuncia alla democrazia interna alla categoria. Deve invece esigere una rinuncia a interessi di parte o ad accuse maliziose e che generano sospetti. Insomma la resa dei conti - se proprio dev'esserci - va rimandata.

La lite, francamente incomprensibile, scoppiata tra Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa, con dichiarazioni assai pesanti, ha lasciato molti colleghi attoniti. La Federazione della Stampa accusa l'Ordine di gioco al massacro e utilizza espressioni eccessivamente rancorose e maligne. Avremmo voluto vedere lo stesso livore dei dirigenti della Federazione quando i loro amici dell'Emilia Romagna hanno impedito a Senza Bavaglio di presentare liste per l'elezione dei delegati al congresso e la stessa veemenza quando applicando, uno statuto palesemente illegale, gli stessi dirigenti si sono eletti con un sistema maggioritario i loro amici nel consiglio regionale del sindacato emiliano-romagnolo. Allora, con una motivazione risibile dal punto di vista legale e concettuale, si disse che l'autonomia delle regioni era inviolabile anche se (aggiungiamo noi) calpestava la democrazia e le più elementari regole democratiche. Oggi si accusa l'Ordine - che comunque è e resta un organismo, quello sì, completamente autonomo - per aver diffuso un documento che già circolava (perché lo potete trovare all'indirizzo di Senza Bavaglio www.senzabavaglio.info, ed è già stato scaricato un migliaio di volte, presumibilmente da colleghi curiosi di sapere a che punto sono le trattative) ed è da tempo nelle mani degli editori. "Documento superato", si dice. Bene, datecene un altro su cui discutere. Per ora abbiamo questa ipotesi ed è su questa che si può ragionare. Quello che più dispiace è che la polemica dai toni virulenti ha sviato l'attenzione dai contenuti di questa ipotesi d'accordo sulla quale noi di Senza Bavaglio - prima ancora di scendere nel merito - abbiamo alcune domande da fare: 1 - Che cos'è questo documento? E' destinato solo all'interno? E allora perché è stato consegnato agli editori? 2 - Più che un'ipotesi di accordo, non è per caso la nuova piattaforma dalla FNSI? E allora, in questo caso perché non è stata discussa in sede di commissione contratto prima di essere consegnata agli editori? 3 - Perché questa reazione così violenta nei confronti dell'Ordine e del suo segretario in particolare? Se si lasciava perdere la polemica e si consentiva all'Ordine di aprire il dibattito (come noi di SB abbiano fatto sul nostro sito già dal 30 settembre) non sarebbe stato meglio? 4 - La FNSI ha più volte dichiarato che sottoporrà la bozza a referendum. Ma non sono ancora chiare le modalità della consultazione. In particolare occorre precisare alcune cose: a) Quando si andrà alle urne? Prima o dopo la firma dell'accordo contrattuale? b) quale sarà il corpo elettorale? Voteranno i pubblicisti farmacisti, avvocati, vigili urbani o solo i professionali e i collaboratori con esclusiva della professione. c) Non credete sia il caso di cominciare a preparare ora il referendum per non arrivare di corsa all'ultimo minuto e a cose fatte? 5 - Che ne sarà degli scatti d'anzianità? Ricordiamo che resta l'unica difesa per i colleghi che non fanno carriera, magari perché si rifiutano di prendere ordini dai loro superiori. Ci aspettiamo che i dirigenti della FNSI rispondano a queste domande che già circolano tra i colleghi. Ricordiamo la massima di Horacio Verbitsky che campeggia nella home page del nostro sito: "Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda". Senza Bavaglio