Sede Rai di Milano senza un piano editoriale, ma ricca di editoriali politici: il Cdr e l'Usigrai attendono i chiarimenti

Nell’edizione del Telegiornale Rai della Lombardia delle 19.30 di ieri (mercoledì 8 giugno) a sorpresa è andato in onda un editoriale del vice direttore Alessandro Casarin, responsabile ad interim da quasi 9 mesi della redazione milanese.

E’ la prima volta, da diversi anni, che il nostro tg ospita un editoriale. Il tema oggetto dell’intervento di Casarin è stato l’invito a Regione Lombardia, Comune e Provincia di Milano perchè trovino un’intesa per realizzare le grandi opere viabilistiche: una “Triade” - composta da Formigoni, Penati e Moratti – per risolvere il tentacolare problema del traffico. Un editoriale dunque squisitamente politico. L’inconsueto attivismo di Casarin e la linea politica indicata destano stupore. Da quasi due anni, dalle dimissioni proprio di Casarin, la direzione della Tgr ha lasciato la redazione milanese priva di un piano editoriale e di una guida nel pieno delle sue funzioni. L’impegno della redazione e del caporedattore vicario Ines Maggiolini, con la supervisione ad interim, dal “piano di sopra”, dello stesso Casarin, ha garantito sinora la quotidiana messa in onda del telegiornale. Una ordinaria amministrazione che mal si combina con interventi estemporanei. Pertanto all’azienda e in particolare alla direzione chiediamo: c’e’ una scelta strategica nuova della testata regionale, o della Rai, pur in attesa di nuovo direttore generale? Casarin è capo redattore a termine, come ci è stato più volte ribadito, oppure nel frattempo la sua posizione nella redazione milanese è cambiata? Qual è il ruolo di Milano e dov’è il piano editoriale per il rilancio della redazione? Il comitato di redazione e l’esecutivo Usigrai sono in attesa di chiarimenti. Milano, 8 giugno 2006