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La redazione centrale del Secolo XIX (Foto: ilsecoloxix.it)
Vertenze 13 Giu 2022

Secolo XIX, la redazione in stato di agitazione chiede all'azienda «rispetto per la storia della testata e per i lettori»

Prosegue la trattativa per la sostituzione di colleghi usciti dall'azienda e l'aumento dei compensi per corrispondenti e collaboratori, i cui articoli sul web talora vengono pagati non più di 3 euro lordi. I giornalisti pretendono poi «il rispetto del contratto e dell'orario di lavoro, sistematicamente violato». Garantita, nonostante questo, la copertura della tornata elettorale.

«I giornalisti del Secolo XIX sono in stato di agitazione dal 25 maggio scorso e hanno affidato al Comitato di redazione – con voto unanime da parte dell'assemblea – un pacchetto di due giorni di sciopero. Il motivo? I giornalisti, attraverso il Cdr, chiedono la sostituzione di colleghi usciti dall'azienda e non ancora sostituiti. Chiedono, inoltre, l'aumento dei compensi per corrispondenti e collaboratori i cui articoli sul web talora vengono pagati non più di 3 euro lordi ciascuno». È quanto si legge in un comunicato sindacale della redazione pubblicato anche sul sito web del giornale.

«I giornalisti del Secolo XIX – prosegue la nota – pretendono poi il rispetto del contratto e dell'orario di lavoro che viene quotidianamente e sistematicamente violato. Nonostante questo, sia sul giornale cartaceo che online, anche in queste ore successive all'ultima tornata elettorale i giornalisti del Secolo XIX hanno deciso di non fare venire meno l'appuntamento dei propri lettori con l'informazione proprio in un momento in cui prosegue una difficile trattativa sindacale che vede coinvolti il Comitato di redazione da una parte e l'azienda dall'altra».

Trattativa in cui i giornalisti, ancora una volta, «cercano di difendere e salvaguardare gli oltre 130 anni di storia di un giornale che da più di un secolo è la voce di Genova e della Liguria nonostante dal 2013 la redazione debba fare i conti con pesanti decurtazioni dello stipendio dovute, principalmente, a contratti di solidarietà e cassa integrazione. La redazione del Secolo XIX, per cui il quotidiano continua ad essere un'opera dell'ingegno collettivo, chiede rispetto per il proprio lavoro, per la storia di questa testata ma soprattutto – concludono i giornalisti – per i propri lettori».

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