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Internazionale 27 Gen 2008

Russia, represse proteste in Inguscezia: picchiati alcuni giornalisti

Due giornalisti fermati mentre coprivano una manifestazione contro il regime in Inguscezia (nel Caucaso russo) sono stati picchiati violentemente dalla polizia e sono ancora trattenuti, senza che gli avvocati possano parlare con loro. Tuttavia uno dei due ha potuto parlare a telefono con giornalisti dell'Afp, ai quali ha raccontato l'episodio

Due giornalisti fermati mentre coprivano una manifestazione contro il regime in Inguscezia (nel Caucaso russo) sono stati picchiati violentemente dalla polizia e sono ancora trattenuti, senza che gli avvocati possano parlare con loro. Tuttavia uno dei due ha potuto parlare a telefono con giornalisti dell'Afp, ai quali ha raccontato l'episodio

"Siamo arrivati sabato mattina sul posto della manifestazione a Nazran - ha affermato il fotografo free lance Said-Khoussein Tsarnaiev - ho cominciato a scattare foto e sono stato attaccato da poliziotti". "Un corrispondente del giornale moscovita Jizn (La vita), Mustafa Kurkiev era vicino a me - ha detto ancora il fotografo - i poliziotti hanno cominciato a picchiarci. Mi hanno colpito al viso. Hanno fatto cadere a terra Kurkiev e lo hanno colpito con un calcio e con il manganello". "Poi ci hanno portati al ministero dell'interno dell'Inguscezia e siamo ancora lì. Gli avvocati non sono autorizzati a vederci", ha comunicato Tsarnaiev, aggiungendo che "Kurkiev è in condizioni gravi, un medico lo ha visitato e ha detto che deve andare in ospedale. Il ministro inguscio dell'interno ha promesso al direttore di Jizn di liberarci, ma siamo ancora detenuti". Circa 500 persone si erano radunate a Nazran per protestare contro la corruzione del regime e i rapimenti degli oppositori e per chiedere le dimissioni del presidente inguscio, Murat Ziazikov. Le forze di sicurezza hanno sparato raffiche di armi automatiche in aria per disperdere la folla prima di caricare i manifestanti a colpi di manganello. Secondo la radio Eco di Mosca una mezza dozzina di giornalisti che coprivano l'avvenimento sono stati fermati. In serata due corrispondenti di questa radio indipendente, anche fermati, sono stati espulsi dall'Inguscezia verso la vicina Ossezia del nord, a bordo di un autobus e scortati da poliziotti, dopo aver trascorso otto ore in un posto di polizia. (ANSA-AFP)

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