Mosca - Un giornalista televisivo russo, celebre per i suoi reportage molto critici nei confronti della società e della politica del Paese, è rimasto ferito in maniera grave a seguito di un attacco avvenuto nella città siberiana di Tomsk. Ne dà notizia l'agenzia russa Interfax, spiegando che Mark Minin, 44 anni, è stato ricoverato con ferite alle braccia, al petto e al bacino dopo essere stato colpito con proiettili di gomma.
Il governatore di Tomsk, Viktor Kress, ha definito l'attacco una "disgrazia" e ha assicurato che si occuperà personalmente delle indagini. La moglie del giornalista, Iriada, ha dichiarato al sito web antigovernativo kasparov.ru che all'origine dell'attentato ci sarebbe il lavoro scomodo di suo marito, spiegando però che il suo programma televisivo, "living space", non ha niente a che fare con l'opposizione politica.
In Russia i giornalisti che criticano il Paese sono spesso oggetto di attacchi e violenze. Sempre a Tomsk, all'inizio dell'anno, un reporter locale è stato fermato e portato senza apparente motivo in una stazione di polizia, dove ha subito gravi violenze in seguito alle quali è morto due settimane dopo. Secondo l'associazione Reporter Senza Frontiere, nel 2009 sarebbero stati uccisi in Russia cinque giornalisti. (ADNKRONOS/DPA)