Una “lectio magistralis” del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso inaugura domani, venerdì 22 gennaio alle ore 14, il corso di aggiornamento dell’Associazione Stampa Romana “Le mafie nel terzo millennio”, con la direzione didattica di Francesco La Licata.
Organizzato in collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Investigativa Nazionale Antimafia, il corso si terrà il venerdì pomeriggio e il sabato mattina nella sala “Paola Angelici” al primo piano di piazza della Torretta 36, sede della Asr.
Oltre duecento ore di incontri e seminari con i protagonisti della lotta alle mafie e dell’informazione. Storici, magistrati, forze dell’Ordine, giornalisti della carta stampata e radiotelevisivi, esponenti delle associazioni della società civile che si battono contro il crimine organizzato.
Sempre venerdì, ma in mattinata, presso la Villa Comunale di Frosinone (Via Marco Tullio Cicerone), il procuratore Grasso e il segretario dell’Asr, Paolo Butturini, incontreranno le scolaresche e rappresentati delle autorità per un dibattito sul tema “Mafia e legalità”. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Tommaso Polidoro, presidente dell’Agilam (Associazione giornalisti del Lazio meridionale), fa parte di una serie di incontri con scuole eassociazioni locali che l’Asr ha affiancato al corso.
L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione della cultura dell’informazione e della legalità. “Il nostro dipartimento Formazione, diretto da Vittorio Di Trapani – spiega il segretario dell’Asr Paolo Butturini – è da tempo impegnato a ideare e organizzare corsi che, toccando temi come la cronaca giudiziaria, la Comunità Europea, lo sport e ora le mafie vecchie e nuove, siano di supporto ai colleghi nella loro attività professionale. Siamo coscienti che le profonde trasformazioni che stanno mutando radicalmente il mondo dell’editoria e della comunicazione, chiedono ai giornalisti di accettare la sfida dell’aggiornamento permanente. Il nostro obiettivo – conclude Butturini – è anche quello di sperimentare modelli formativi che concorrano alla creazione di standard di eccellenza. Ringrazio il procuratore Grasso, la Dna e la Dia e tutti quelli che ci hanno aiutato a mettere in piedi questo corso che ha già incontrato il favore dei colleghi che si sono iscritti esaurendo i posti disponibili in brevissimo tempo”.