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Appuntamenti 10 Lug 2010

Roma, martedì 13 luglio presso la Fnsi presentazione del “Report 2008/2009” sulle attività istituzionali svolte dalla Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo (LIDU)

Il 13 Luglio prossimo, presso la sala consiliare della Federazione Nazionale della Stampa,sita, in Roma,al secondo piano divia di Corso Vittorio Emanuele 349, la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, presenterà agli organi d’informazione il tradizionale “report” informativo biennale sulle attività istituzionali svolte, nella fattispecie, durante gli anni 2008/2009. Attività istituzionali particolarmente “impegnate” ed intense, centrate, non solo su temi di particolare interesse generale, ma, soprattutto, “guardati” con occhi di assoluta originalità.

Il 13 Luglio prossimo, presso la sala consiliare della Federazione Nazionale della Stampa,sita, in Roma,al secondo piano divia di Corso Vittorio Emanuele 349, la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, presenterà agli organi d’informazione il tradizionale “report” informativo biennale sulle attività istituzionali svolte, nella fattispecie, durante gli anni 2008/2009. Attività istituzionali particolarmente “impegnate” ed intense, centrate, non solo su temi di particolare interesse generale, ma, soprattutto, “guardati” con occhi di assoluta originalità.

Così è stato, infatti, in occasione, di diverse questioni, quali quelle, ad esempio, dei casi “Battisti” (per il quale la LIDU ha “riesumato” le gesta di Simone Wiesenthal”), “Cucchi” (su cui ha, addirittura, dichiarato la “sacralità” della persona affidata alla custodia dello Stato, sia in veste di detenuta, sia in veste di spedalizzata), ed Englaro (che, grazie alla perentoria affermazione circa l’assoluto ed incondizionato diritto del cittadino di rifiutare qualsivoglia cura e nutrimento, le ha “guadagnato” l’accusa d’essere stata “aggressiva” nei confronti del ministro Sacconi).

Così pure è stato per i “respingimenti” e per la “tragica” sorte cui sono costretti a sottostare, in speciali campi di  “detenzione” libici, non ostante godano di speciali prerogative internazionali di salvaguardia, addirittura coloro che, per sottrarsi alle guerre, alla morte, alle torture  ed al carcere duro nei luoghi d’origine, abbiano intrapreso perigliosi itinerari migratori alla volta del nostro Paese, ove chiedere diritto d’asilo.

Tra l’altro, di questa condizione di umana aberrazione e di violenze fisico-psicologiche, cui sono proditoriamente e costantemente sottoposte dai Libici, migliaia di profughi cittadini del mondo, titolari, ab origine, di diritti fondamentali inalienabili, si è fatto carico, speriamo con esiti positivi (anche dietro specifici interventi, diretti ed indiretti, della L.I.D.U.), tramite  il Consiglio Italiano per i Rifugiati (C.I.R.), l’alto consesso internazionale dell’O.N.U., che, non ostante sia, di fatto, il “mandante” principale dell’affidamento al Paese nordafricano dei compiti dell’accoglienza, ha, di recente, minacciato sanzioni nei confronti di Gheddafi.

Parimenti originale, per non dire addirittura esclusiva, è stata la dura “presa di posizione” della Lidu contro le autorità italiane predisposte al “traffico” aereo, in quanto, al cospetto delle dichiarazioni libiche (confermate, tra l’altro, dal senatore a vita, onorevole Giulio Andreotti), secondo cui, i Servizi segreti italiani, avevano disvelato alla Libia, l’agguato che, “apparecchiato” da Americani e Francesi, incombeva, al largo di Ustica, sulla persona del “premier” Gheddafi, s’erano ben guardate dal dirottare dall’aerovia “Ambra 13” il DC 9 dell’Itavia; DC 9 che, partito con oltre due ore di ritardo, da Bologna per Palermo, con 81 persone a bordo, avrebbe finito per trovarsi sulla perpendicolare  dell’importante isola delle Pelagie, proprio allo scoccare della cosiddetta “ora x”.

Si faranno carico della presentazione e del commento dei contenuti dell’importante “report” della L.I.D.U., arricchito di una preziosa iconografia relativa alle sua origine istituzionale, avvenuta in terra di Francia (Parigi 1922), per opera dei primi e più importanti “fuorusciti” italiani antifascisti, il noto editorialista de “Il Sole  24 Ore”, già direttore de ”Il corriere della Sera”, Stefano Folli, il Segretario Generale della Federazione della Stampa, Franco Siddi, il Senatore Luigi Compagna ed il professor Riccardo Scarpa, docente di Storia delle Dottrine Politiche alla Facoltà di Scienze della Comunicazione,  presso l’Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”.

Aprirà i “lavori” dell’importante evento editoriale l’onorevole Alfredo Arpaia, presidente, “pro tempore” della L.I.D.U.


Programma

REPORT 2008/2009
“PER NON DIMENTICARE”

Martedì 13 Luglio 2010 alle ore 17.00

presso la sala consiliare della Federazione Nazionale della Stampa al secondo piano di Corso Vittorio Emanuele, 349 in Roma.
Apertura dei lavori:

Alfredo Arpaia

Presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo
Presentazione volume e contenuti:

Stefano Folli

Editorialista de “Il Sole 24 Ore”
Franco Siddi

Segretario Generale della Federazione della Stampa
Luigi Compagna

Senatore
Riccardo Scarpa

docente di Storia delle Dottrine Politiche alla Facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma
Saranno presenti i “curatori” del “Report” Sara Lorenzelli e Gian Piero Calchetti

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