E’ il titolo del primo di una serie di appuntamenti rivolti alle questioni di genere promosso dall’Associazione Stampa Romana, Dipartimento Diritti e Pari Opportunità, con l’obiettivo di approfondire e proporre interventi e azioni positive mirate alla condizione lavorativa delle giornaliste, nonché alle questioni suscitate dalla trattazione dell’immagine femminile nei media.
Questa è la prima delle iniziative di una ‘100 giorni’ dedicate alle donne. Una Convention internazionale, 4 e 5 marzo, che ospiterà giornaliste della carta stampata e della tv, esponenti sindacali, reti indipendenti di giornaliste, associazioni di donne impegnate sui territori, consigliere di parità, istituzioni, reti femminili e femministe informali.
4 marzo 2011, h. 9,30 - 18,30 Sala Conferenze Federazione Nazionale Stampa
5 marzo 2011, h. 9,30 - 14,00 Sala di Liegro Palazzo Valentini
E’ il titolo del primo di una serie di appuntamenti rivolti alle questioni di genere promosso dall’Associazione Stampa Romana, Dipartimento Diritti e Pari Opportunità, con l’obiettivo di approfondire e proporre interventi e azioni positive mirate alla condizione lavorativa delle giornaliste, nonché alle questioni suscitate dalla trattazione dell’immagine femminile nei media.
Questa è la prima delle iniziative di una ‘100 giorni’ dedicate alle donne. Una Convention internazionale, 4 e 5 marzo, che ospiterà giornaliste della carta stampata e della tv, esponenti sindacali, reti indipendenti di giornaliste, associazioni di donne impegnate sui territori, consigliere di parità, istituzioni, reti femminili e femministe informali.
Una formula che nasce dalla necessità di favorire uno scambio attivo tra sindacato e società civile allargata, per promuovere un terreno comune di incontro e confronto utile a tutte. In discussione ci sono, infatti, le azioni positive contro precariato e disoccupazione, la circolazione di notizie che riguardano e interessano le donne, la visibilità del punto di vista femminile su tutti i temi oggetto di dibattito politico e sociale, ignorati dai media. Una direzione opposta alla comune rappresentazione del femminile, soprattutto in tv, oppressa da stereotipi e luoghi comuni.
L’incontro, una vera e propria prima convention di donne impegnate, si avvale della collaborazione della Red Mediterania, nata qualche anno fa a Barcellona, in Catalogna, che ha messo in rete le numerose esperienze di giornaliste dell’area mediterranea che da anni si battono anche per una diversa qualità della trattazione della notizia ‘donna’.
Saranno presenti giornaliste dei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, teatro delle rivoluzioni in atto, esponenti della Xarxa Internacional de Periodistas con Vision de Genéro provenienti dall’America Latina, e sono previsti collegamenti in videoconferenza con inviate e corrispondenti da oltreoceano.
La Convention è aperta e sono state invitate e parteciperanno le Scuole di Giornalismo di Urbino e delle Università di Roma.
Partner internazionale dell’iniziativa è lo IEMED, Institut Europeo de la Mediterania di Barcellona; partner nazionali la FNSI, la Commissione delle Elette del Comune di Roma, la Commissione delle Elette della Provincia di Roma, la Consulta Regionale per le Pari Opportunità.