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Editoria 31 Ott 2012

Rodolfo De Benedetti: editoria per noi irrinunciabile Serve rigore, bilanci in regola e tutela dei giornalisti

''Ribadisco ancora una volta che non ho mai pensato a una cessione dell'Espresso, considero l'editoria una parte integrante e irrinunciabile del nostro portafoglio di partecipazioni''. Lo afferma, in un'intervista a Repubblica, Rodolfo De Benedetti, futuro presidente esecutivo del gruppo Cir dopo l'annuncio del passaggio del controllo da parte del padre, Carlo De Benedetti, ai figli.

''Ribadisco ancora una volta che non ho mai pensato a una cessione dell'Espresso, considero l'editoria una parte integrante e irrinunciabile del nostro portafoglio di partecipazioni''. Lo afferma, in un'intervista a Repubblica, Rodolfo De Benedetti, futuro presidente esecutivo del gruppo Cir dopo l'annuncio del passaggio del controllo da parte del padre, Carlo De Benedetti, ai figli.

''L'Espresso - spiega Rodolfo De Benedetti - occupa un posto centrale in Cir e continuerà a occuparlo per un lungo, lunghissimo tempo. Certo, il settore e il mercato sono difficili e pertanto è necessaria una gestione di grande rigore. Anche in editoria i conti devono tornare, i bilanci in regola tutelano l'indipendenza dei giornalisti e la libertà delle idee''. ''Io credo - prosegue - in una editoria capace di innovazione e di realismo. In questi ultimi 20 anni è cambiato tutto, la sfida di un'azienda editoriale è di adattarsi ai cambiamenti, vedendo le opportunità anche in un contesto difficile''. (ROMA, 31 OTTOBRE - ANSA)

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