CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Internazionale 25 Mar 2008

Roberto Natale: "Preoccupati per la situazione dell'informazione in Cina"

Preoccupazione da parte della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) sulla situazione dell'informazione in Cina in vista dei Giochi di Pechino 2008. ''L'oscuramento da parte della tv cinese della protesta che ha segnato la cerimonia di accensione della fiaccola olimpica - dichiara in una nota il presidente della federazione Roberto Natale - è un motivo di preoccupazione in più per i giornalisti in vista dei Giochi di Pechino 2008"

Preoccupazione da parte della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) sulla situazione dell'informazione in Cina in vista dei Giochi di Pechino 2008. ''L'oscuramento da parte della tv cinese della protesta che ha segnato la cerimonia di accensione della fiaccola olimpica - dichiara in una nota il presidente della federazione Roberto Natale - è un motivo di preoccupazione in più per i giornalisti in vista dei Giochi di Pechino 2008"

La leggera differita, spacciata per diretta, che ha consentito di tagliare le immagini della bandiera con le cinque manette, fa capire tra quali enormi difficoltà dovrà lavorare l'informazione alla prossima Olimpiade''. E questo prosegue il comunicato al seguito di quanto: ''aveva già fatto intendere la cacciata dei giornalisti stranieri dal Tibet, e la decisione di vietare qualsiasi trasmissione in diretta da piazza Tien An Men durante i Giochi, per evitare di innescare eventuali manifestazioni di dissidenti nel luogo dei massacri del 1989. Il boicottaggio è decisione che spetta alla politica e al mondo dello sport. Il mondo dell'informazione è chiamato però a fare una sua valutazione autonoma, per accertare se si possa lavorare in condizioni accettabili di libertà". E conclude Roberto Natale: ''Acquista perciò particolare importanza, anche per il giornalismo italiano, la missione che a metà aprile effettuerà in Cina una delegazione della Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj). La Fnsi porterà i risultati di questa verifica alla valutazione dei colleghi italiani, per arrivare insieme all'adozione delle scelte più coerenti con il nostro diritto-dovere di informare liberamente, senza essere costretti a fare, anche solo involontariamente, l'apologia di una dittatura''. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati