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Governo 12 Mag 2009

Roberto Natale: "I giornalisti sono pronti allo sciopero contro il disegno di legge sulle intercettazioni che intende secretare la cronaca giudiziaria"

I giornalisti sono pronti allo sciopero contro il disegno di legge sulle intercettazioni: lo ha detto il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale, intervenuto a Roma a un dibattito sulla liberta' di informazione organizzato dall'associazione Articolo 21

I giornalisti sono pronti allo sciopero contro il disegno di legge sulle intercettazioni: lo ha detto il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale, intervenuto a Roma a un dibattito sulla liberta' di informazione organizzato dall'associazione Articolo 21

''In poche settimane il ddl intercettazioni - ha detto Natale - potrebbe arrivare a una pessima conclusione: pochi giorni fa, infatti, il ministro della Giustizia Alfano ha detto che il governo ha intenzione di chiudere. Si introduce cosi' una intollerabile limitazione del diritto di cronaca: saremo determinatissimi nella difesa del diritto dei cittadini a essere informati''. ''Visto che si vuole secretare la cronaca giudiziaria - ha insistito il presidente della Fnsi - ci muoveremo con la stessa determinazione con la quale il 30 giugno del 2007 scioperammo contro il ddl Mastella. Ci fermammo allora e possiamo fermarci ancora, se governo e maggioranza non comprenderanno che si tratta di una intollerabile limitazione del diritto di cronaca''. (ANSA) ''Bisogna portare avanti la battaglia per la verita': se qualcuno si comporta in modo negativo, non in linea con la dignita' di un posto, un ufficio, un servizio, abbiamo il dovere di dirlo'': e' il monito del presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro, intervenuto oggi a Roma a un dibattito sulla liberta' di informazione organizzato dall'associazione Articolo 21. ''Il fatto e' sacro e neanche Dio puo' mutarlo'', ha sottolineato Scalfaro citando il presidente della prima sede giudiziaria alla quale, fresco vincitore del concorso in magistratura, fu assegnato all'eta' di 24 anni. ''E splendido pensare che la verita' e' come e' ed e' dove e''', ha aggiunto, dopo aver applaudito l'intervento della presidente della provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane. ''Non sono mai stato pessimista e spero di morire ottimista'', ha detto ancora Scalfaro, ammettendo pero' di nutrire ''due paure personali: la prima e' l'abbandono al qualunquismo; la seconda e' la capacita' di mortificare e uccidere la propria liberta' da soli, perche' ci si iscrive al partito dei servi. Di fronte ai servi occorre sempre qualche sferzata, perche' si tratta della piu' invincibile tra le vocazioni. Mi auguro che coloro che servono la verita' nel mondo della stampa incontrino questo fenomeno con la massima rarita'''. (ANSA)

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