In che modo la tecnologia può agevolare la cittadinanza attiva? Come è iniziato e come si è evoluto l’attivismo online in Italia? Come dovrebbero rapportarsi le istituzioni alle pratiche di cittadinanza digitale per provare a colmare il fossato di disaffezione e sfiducia creatosi negli ultimi anni tra cittadini e politica?
Per tentare di dare delle risposte a questi quesiti, la Camera dei deputati ha organizzato per lunedì 16 maggio, a partire dalle ore 15,30 nella sala della Regina di palazzo Montecitorio, il convegno “Reti per la democrazia - Nuove forme di partecipazione e attivismo digitale”. Un momento di approfondimento a cui parteciperanno studiosi, esperti ed attivisti del web.
Ad aprire i lavori sarà il saluto della presidente della Camera, Laura Boldrini, mentre ad introdurre il dibattito sarà la relazione con cui il professor Luigi Ceccarini, docente all'Università di Urbino e studioso di cittadinanza digitale, inquadrerà il fenomeno in chiave storico-sociologica.
Sollecitati dal vicedirettore dell’Espresso, Marco Damilano, interverranno alcuni dei più esperti web campaigners, tra i quali Eugenio Orsi di “Riparte il futuro”, Luca Francescangeli di “Change.org”, Andrea Pinchera di “Greenpeace Italia”, Flavia Marzano di “Stati generali dell'innovazione”, Rosy Battaglia di “Cittadini reattivi”, la giornalista e attivista digitale Giulia Innocenzi.
«Con le loro voci, e con quelle degli esponenti dell’informazione online – anticipano gli organizzatori – si punterà non solo a comporre una mappa aggiornata delle nuove forme di partecipazione, ma anche a individuare possibili modifiche dei processi istituzionali che consentano di valorizzare i contributi della cittadinanza attiva».
Per partecipare all’iniziativa, valida per l’ottenimento di 4 crediti formativi, è necessario registrarsi – fino ad esaurimento posti disponibili – scrivendo all’indirizzo di posta elettronica cerimoniale.adesioni@camera.it.
Chi non potesse essere fisicamente presente all’evento potrà comunque seguire i lavori su Twitter, all’hashtag #attivismodigitale.