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Fnsi 22 Apr 2009

Referendum sul contratto nazionale di lavoro: giornalisti al voto il 29 e 30 maggio. Guglielmo Epifani: "Io voterei sì"

Si terra' il 29 e il 30 maggio il referendum che chiamerà tutti i giornalisti ad esprimersi sull' ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto firmata da Federazione nazionale della stampa e Federazione degli editori. A questo proposito si registra un'interessante presa di posizione del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani: "Al referendum sul contratto dei giornalisti voterei sì". Lo ha detto il segretario generale della Cgil durante un forum all'Ansa. "Voterei senza esitazione sì perché non è saltato il contratto". P

Si terra' il 29 e il 30 maggio il referendum che chiamerà tutti i giornalisti ad esprimersi sull' ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto firmata da Federazione nazionale della stampa e Federazione degli editori. A questo proposito si registra un'interessante presa di posizione del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani: "Al referendum sul contratto dei giornalisti voterei sì". Lo ha detto il segretario generale della Cgil durante un forum all'Ansa. "Voterei senza esitazione sì perché non è saltato il contratto". P

Lo ha deciso la giunta della Fnsi, stabilendo che si voterà per almeno 12 ore nell'arco dei due giorni e con le stesse modalità con i quali vengono eletti i delegati al congresso nazionale. Ad annunciare la data della consultazione è stato il segretario del sindacato dei giornalisti Franco Siddi, intervenuto questa mattina a Roma all'assemblea dell'emittenza locale organizzata da Fnsi e Aeranti-Corallo. ''Sono convinto che il referendum - ha detto Siddi - possa avere riflessi di merito. Occorrerà valutare le condizioni giuridiche. Sono anche convinto che un contratto clamorosamente bocciato non possa che avere come conseguenza l'assenza di un contratto collettivo certo: bisogna ricordare che il vecchio contratto è spirato e non produce piu' effetti progressivi e che il nuovo contratto bocciato potrebbe essere disdettato, ipotesi nella quale ciascun giornalista dovrebbe definire con il proprio editore le condizioni contrattuali''. Quanto al valore politico della consultazione, ''sbaglia chi pensa - ha concluso Siddi - che il referendum sia il congresso della Fnsi: non esiste un secondo tempo congressuale realizzato attraverso il referendum. Il referendum comunque, come avevo già detto, sarà politicamente vincolante e per come stanno procedendo le cose non potrà non avere riflessi sul merito del contratto''.(ANSA).

@fnsisocial

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