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Componenti Fnsi 20 Mag 2009

Referendum, Nuovo impegno per i diritti: "Un forte sì a un contratto che unisce e rafforza il sindacato e difende meglio i più deboli"

In riferimento anche alle polemiche divagazioni ed agli inconsistenti attacchi del cosiddetto “Fronte del no” , Nuovo Impegno per i Diritti, componente della FNSI e dell’Associazione stampa Romana, ribadisce il proprio sostegno ad una ferma e motivata campagna per il sì nella consultazione sul nuovo contratto collettivo.

In riferimento anche alle polemiche divagazioni ed agli inconsistenti attacchi del cosiddetto “Fronte del no” , Nuovo Impegno per i Diritti, componente della FNSI e dell’Associazione stampa Romana, ribadisce il proprio sostegno ad una ferma e motivata campagna per il sì nella consultazione sul nuovo contratto collettivo.

Un sì che scaturisce da un’attenta analisi della piattaforma del nuovo strumento contrattuale che: - Conferma il contratto di lavoro collettivo come strumento di difesa, tutela e sviluppo delle professionalità - Sancisce finalmente la perequazione a favore dei colleghi inquadrati in forme di lavoro a tempo determinato e l’eliminazione della distinzione tra giornalisti impegnati nelle testate online e quelli della carta stampata e delle Tv - Conferma, in un quadro generale di raffreddamento del costo del lavoro, lo strumento degli scatti ed in percentuale, con significativi benefici per la massa contributiva a sostegno dell’autonomia degli istituti della categoria, Inpgi e Casagit. - Migliora la normativa sul lavoro precario - Frena la spregiudicatezza di quegli editori che con crisi aziendali ripetute hanno utilizzato l’Inpgi come un bancomat, scaricando sull’Istituto di previdenza i loro fallimenti - Riconosce, con il fondo di perequazione la condizione particolare dei giornalisti pensionati che, lungi dall’essere dei privilegiati, non godono di nessun adeguamento al costo della vita nel corso degli anni. Nuovo Impegno per i Diritti, vicina alla vicenda professionale di colleghe e colleghi delle fasce più deboli, precari, giovani, pensionati, esprime nuovamente piena condivisione dei risultati prodotti dagli sforzi pluriennali del sindacato dei giornalisti per un contratto aperto proprio ai giovani ed ai precari, strumento di governo della trasformazione in atto nel mondo dell’editoria. Le ragioni del Fronte del no appaiono radicate solo nella cattiva tradizione di componenti abituate ad un uso strumentale delle battaglie sindacali, elemento messo oggi in maggior evidenza dall’incapacità che dimostrano a livello di base di difendere le redazioni dall’atteso attacco degli editori. Solo con un forte sì a un contratto che unisce e rafforza il sindacato e difende meglio i più deboli si può invece vincere.

@fnsisocial