I giornali li tengono in piedi i lettori, e dopo, solo dopo, la pubblicità. Questo è sicuramente vero per il New York Times, che ha visto per la prima volta il sorpasso dei profitti provenienti dalle vendite on line e del cartaceo sulle entrate derivanti dalle sponsorizzazioni.
Il network, impegnato nella fase di passaggio dalla stampa al digitale, ha chiuso il suo quarto trimestre del 2012 triplicando i profitti a 176,9 milioni di dollari, 164 milioni dei quali provenienti dalla cessione della propria quota del sito web Indeed.com.
A sottolineare il contributo delle vendite è stato Mark Thompson, l'ex capo della Bbc divenuto presidente al Times lo scorso novembre: "Il 2012 ha mostrato", ha detto, "sia le sfide che le opportunità che abbiamo davanti. C'è stata una continua crescita negli abbonamenti al digitale, cresciuta del 13% a 668.000, e anche un incremento delle entrate dalle copie cartacee": ovvero, 954 milioni di dollari, mentre dalla pubblicità sono arrivati 898 milioni di dollari. La quota degli abbonati è aumentata del 13% per Nyt e International Herald Tribune, arrivando a 640.000 unità; il Boston Globe ha raggiunto la cifra di 28.000 abbonati, l'8% in piu' rispetto al precedente trimestre. (NEW YORK, 7 FEBBRAIO - AGI/AFP)