Rcs, dai soci del patto di sindacato: "Piena fiducia al direttore del Corriere della Sera"

I soci del patto di sindacato di Rcs esprimono piena fiducia nei confronti del direttore del Corriere della Sera. E' quanto prevede l'impegno stabilito all'unanimità dai soci del patto nella riunione odierna. In particolare tutti i soci del patto di sindacato si sono impegnati per la residua durata del patto stesso a ''concentrare esclusivamente negli organi sociali ed occorrendo, per quanto di competenza, nella direzione delpatto tutte le decisioni, valutazioni, discussioni attorno a Rcs''.
 

Inoltre i soci del patto si sono impegnati a ''sostenere - si legge nel comunicato - con la piena fiducia più volte ribadita, l'attuale direttore del Corriere e della sua indipendenza, anche attraverso la figura di garanzia del presidente della società, tramite istituzionale dei rapporti con la direzione''. did/mcc/lv (ASCA)

RCS: DA PATTO SOSTEGNO A DE BORTOLI, DECISIONI IN SEDI COMPETENTI/IL PUNTO - UNA SOLUZIONE CHE TENTA DI METTERE TUTTI D'ACCORDO

Una soluzione che tenta di mettere d'accordo tutti. Oggi i soci del patto di sindacato della Rcs Mediagroup, riunitisi per oltre tre ore nella sede di Milano per la prima volta da quando il socio Diego Della Valle ha lanciato l'offensiva contro gli "arzilli vecchietti" che prenderebbero decisioni sul Corriere della Sera "bypassando il cda", hanno diffuso un comunicato in cui si dicono essenzialmente due cose.

In primo luogo, i partecipanti alla riunione della direzione del patto si sono impegnati "all'unanimità per la durata residua del patto (cioè fino al 2014, ndr) a concentrare esclusivamente negli organi sociali ed occorrendo, per quanto di competenza, nella direzione del patto tutte le decisioni, valutazioni, discussioni attorno a Rcs".

In queste parole è difficile non leggere un parziale riconoscimento delle istanze avanzate da Della Valle, che ha chiesto, a più riprese, che le decisioni sulla gestione vengano prese nel consiglio di amministrazione.
Consiglio di cui non fanno parte né Cesare Geronzi né Giovanni Bazoli. Tuttavia oggi, nell'estrema penuria di dichiarazioni registrata al termine di una riunione tanto attesa, Geronzi è stato tra i più comunicativi, concedendo un 'Ok' a gesti e un sorriso a chi gli chiedeva, attraverso il finestrino, se fosse andato tutto bene.

Bazoli, nel generale silenzio, è stato l'unico ad abbassare il finestrino, avvisando che sarebbe stata diffusa una nota.

Contemporaneamente, si può anche scorgere nella scelta delle parole un richiamo a Della Valle, laddove si scrive che anche le "discussioni" attorno a Rcs vanno fatte nelle sedi competenti.

Ciò, concordano diverse fonti, potrebbe spiegare la scelta dell'imprenditore che oggi, all'uscita dalla riunione, dopo aver rilasciato dichiarazioni su Rcs a più riprese ad agenzie, quotidiani e tv, è uscito in auto senza abbassare il finestrino. Il patron della Tod's aveva una tale fretta che, all'incrocio tra via San Marco e via Montebello, l'auto ha svoltato a sinistra con il semaforo rosso, seminando i cronisti.

Oggi, secondo il presidente del patto di sindacato Giampiero Pesenti, nella riunione sarebbe andato "tutto bene", come ha risposto attraverso il finestrino alzato. Stessa risposta, in questo caso a gesti, a chi gli ha chiesto se anche con Della Valle sia andato tutto bene.

I soci di Rcs, inoltre, hanno assicurato il loro sostegno al direttore del quotidiano di via Solferino, Ferruccio De Bortoli. Gli azionisti si sono impegnati, sempre all'unanimità e per la durata residua del patto, "a sostenere, con la piena fiducia più volte ribadita, l'attuale direttore del Corriere della Sera e la sua indipendenza, anche attraverso la figura di garanzia del presidente della società (Piergaetano Marchetti, ndr), tramite istituzionale dei rapporti con la direzione". Marchetti, quindi, è una "figura di garanzia" ed è lui il "tramite istituzionale dei rapporti con la direzione".     

In tutto questo, i movimenti intorno a Rcs continuano a giovare al titolo. Oggi in Borsa le azioni hanno chiuso a 1,269 euro, in rialzo del 2,92%, sovraperformando nettamente l'indice settoriale Ftse Italia All Share Media, che ha chiuso in parità, in una giornata comunque positiva per piazza Affari, con l'All Share che ha archiviato la seduta a +1,34% e il Ftse Mib a +1,51%. (ADNKRONOS)

RCS: AL VIA PATTO DI SINDACATO, PRESENTI GERONZI E DELLA VALLE

Ha preso il via poco fa la riunione del patto di sindacato di Rcs Mediagroup, nella sede centrale del gruppo, a Milano. Presenti, tra gli altri, il presidente delle Generali Cesare Geronzi e Diego Della Valle, socio tramite Dorint Holding.
All'ingresso sono stati visti anche il presidente di Mittel Giovanni Bazoli, il consigliere delegato di Intesa SanPaolo Corrado Passera, il presidente del patto di sindacato Giampiero Pesenti, l'imprenditore Francesco Merloni, il presidente di Mediobanca Renato Pagliaro, il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera, Massimo Pini del gruppo Fonsai, che, arrivato a piedi, non ha rilasciato dichiarazioni ("Non so nulla", ha detto) e Giuseppe Lucchini della Sinpar.

Quella di oggi è la prima riunione del patto da quando Della Valle ha attaccato gli "arzilli vecchietti" che prenderebbero decisioni "bypassando il cda". Della Valle ha poi annunciato che chiederà di mettere all'ordine del giorno del prossimo cda del Leone la proposta di cedere la quota della compagnia nella società editrice. Il prossimo board del Leone è fissato per il 23 febbraio, ma Geronzi sarebbe intenzionato a discutere della questione in una successiva riunione, nell'ambito di una analisi generale delle partecipazioni.

Della vicenda si occupa anche la stampa internazionale: oggi il Ft pubblica una lunga intervista, anticipata ieri, a Cesare Geronzi e un articolo dedicato alla vicenda Rcs. Anche secondo il quotidiano Geronzi non sarebbe affatto intenzionato ad alienare la partecipazione del Leone nella società editrice del Corriere della sera e a questo proposito Ft riporta una risposta sulla materia ottenuta in precedenza da Geronzi, senza però specificare a quando risalga. (ADNKRONOS)