Rai, Pierluigi Battista avrà la striscia d'informazione che era di Enzo Biagi. Battista: "Non ho appartenenze politiche". Annunziata: "Prendo atto della scelta". Morri (Ds): "Auguri, parlaci dell'Italia reale". Bonatesta (An): "Obiettivo e imparzia

Rai, Pierluigi Battista avrà la striscia d'informazione che era di Enzo Biagi. Battista: "Non ho appartenenze politiche". Annunziata: "Prendo atto della scelta". Morri (Ds): "Auguri, parlaci dell'Italia reale". Bonatesta (An): "Obiettivo e imparziale". Barelli (FI): "In bocca al lupo a Battista, Morri patetico"

Sara' Pierluigi Battista a condurre la striscia di infomazione dopo il Tg1 della sera che era del Fatto di Enzo Biagi. Sarebbe questa, a quanto si apprende, la decisione presa oggi in merito dopo un ultimo incontro tra il direttore generale Flavio Cattaneo e il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce. Battista sarebbe stato scelto - sempre a quanto si apprende - in quanto considerato ''terzista'', ovvero non appartenente a nessuno schieramento politico e ovviamente, per le sue riconosciute capacita' professionali. Saranno suoi i sei, sette minuti di informazione che erano di Biagi, non condividera' il programma con nessuno ma sara' l'unico conduttore. La trasmissione dovrebbe partire dopo la fine del Festival di Sanremo. (ANSA). «Non mi crederete ma la proposta e l'accordo sono arrivati oggi, nell'incontro con Cattaneo. Mi sembra una proposta interessante ed una gran bella sfida». Così Pierluigi Battista parla del nuovo programma d'approfondimento quotidiano che dovrebbe partire la settimana dopo Sanremo alle 20.30 su Raiuno. «Mi hanno chiesto di fare questo programma - aggiunge Battista - sapendo che io porterò me stesso e le mie opinioni esattamente come faccio quando scrivo un commento per 'La Stampa'. Mi fa piacere che la Rai abbia detto che mi ha scelto perchè non ho una collocazione di parte, perchè è esattamente così. Questo non vuole dire che io non pensi o che non abbia opinioni ma che non ho opinioni preconcette in base ad una appartenenza politica», sottolinea. Quanto al fatto che si trovi ad essere il successore di Enzo Biagi, Battista afferma: «Io non prendo il posto di Enzo Biagi. Questo si poteva dire se Biagi fosse andato in onda ieri e oggi andassi in onda io. Per me Biagi è un grande professionista. Vorrei sinceramente stare fuori da queste polemiche». Il programma, che durerà 6 minuti ogni puntata, non ha ancora un titolo. «Lo studieremo con la Rai che gentilmente mi ospita», dice Battista. Il giornalista sottolinea anche che il suo programma «non rappresenterà parte dell'informazione istituzionale della Rai: il servizio pubblico ha già i suoi tg e i suoi approfondimenti, cui questa trasmissione non toglierà nulla. Sarà un'altra cosa, una cosa in più. E spero che sarà di gradimento per il pubblico», prosegue Battista. ''Prendo atto della scelta di Pierluigi Battista per la fascia serale su RaiUno. Tutto quello che avevo da dire a proposito di questo spazio l'ho gia' detto''. Cosi' la presidente Rai Lucia Annunziata commenta la scelta di Pierluigi Battista per la conduzione della nuova striscia d'informazione, su cui si e' recentemente consumato un duro scontro tra la stessa presidente e il Cda. (ANSA). ''Anche se continuo a non capire per quali ragioni la proposta della Presidente Annunziata di affidare la nuova striscia informativa di Rai Uno a Ferruccio De Bortoli, sia sta respinta dal Cda Rai, ritengo doveroso rivolgere auguri sinceri di buon lavoro a Pierluigi Battista''. Lo sostiene Fabrizio Morri, Responsabile DS dei Democratici di Sinistra. ''A lui manifestiamo la nostra speranza - continua Morri - affinche' quei 6 minuti, che furono di Enzo Biagi, dopo il Tg1 delle 20.00, ci parlino con onesta' e professionalita' dell'Italia reale, con le sue ansie e le sue speranze ed anche il suo irriducibile pluralismo. Insomma, sia pure in pochi minuti, quello che ci e' quasi sempre impossibile avere dal Tg1 di Mimun. Auguri Battista''. (ANSA). ''Dunque la Rai serva del regime berlusconiano, che aveva costretto l'Annunziata a scendere sul piede di guerra a difesa dell'autonomia e dell'indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo, minacciate dalle telefonate del 'duce di Arcore' agli 'yesman' che siedono assieme alla pasionaria nel Cda, sceglie di far condurre l'importante programma di approfondimento dopo il Tg1 delle 20 a Pierluigi Battista, un giornalista non certo riconducibile allo schieramento politico di Centrodestra e noto per la sua obiettivit… ed imparzialita'. C'e' qualcosa che non torna...''. Lo afferma il senatore Michele Bonatesta, componente della direzione nazionale di AN e membro della commissione di Vigilanza sulla Rai. ''Infatti - prosegue Bonatesta - dalla presidente che lotta per liberare il cavallo di Viale Mazzini, la quale si limita laconicamente a prendere atto della decisione dell'azienda, e dai sinistri cavalieri che hanno cavalcato quel cavallo per una vita, viene un silenzio assordante. Evidentemente, di fronte all'ennesima sconfessione dei loro teoremi dalla corta memoria - conclude - non hanno piu' argomenti, non sanno piu' a cosa attaccarsi, preferiscono battere in una piu' dignitosa ritirata''. (ANSA). Dal vicepresidente dei senatori di Forza Italia e componente della Commissione di Vigilanza Rai, Paolo Barelli, arriva ''un sincero 'in bocca al lupo' a Pierluigi Battista, figura imparziale ed equilibrata che condurra' l'approfondimento del dopo-Tg1''. ''La sinistra, dopo una vergognosa campagna mediatica fatta di false accuse e scenari irreali, tace'', sottolinea Barelli in una nota. ''Evidentemente i teoremi ulivisti di regime e controllo dell'informazione, come al solito, sono andati a farsi benedire. Il solo Morri si pronuncia, aggiungendo la solita inutile 'stoccata' a Mimun. L'esponente Ds e' patetico, non merita risposta. Per il Tg1 e il suo direttore parlano i numeri''. (ANSA).