Rai, Cdr Rainews 24
chiede un incontro urgente
al direttore generale Cattaneo: "Redazione sempre più preoccupata per il futuro"
In una lettera aperta al direttore generale della Rai Flavio Cattaneo, il Comitato di Redazione di RaiNews24 chiede un incontro urgente per conoscere il futuro del canale all news, al centro da mesi di una difficile vertenza sindacale. Nella lettera il Cdr sottolinea che ''in queste settimane di aspre polemiche sul servizio pubblico radiotelevisivo, la redazione di RaiNews24 e' sempre piu' preoccupata per il proprio futuro''. Ricorda infatti che ''all'inizio dell'anno la Rai ha annunciato la nascita della piattaforma digitale terrestre, nella quale e' inserita anche RaiNews24. Ma di questo avvenimento cosi' importante, a suo modo rivoluzionario per il futuro dell'azienda, non abbiamo ancora visto i primi frutti. Al contrario, nonostante le belle parole che abbiamo ascoltato in presentazioni ufficiali e convegni, la Rai continua a mantenere nei nostri confronti un'inspiegabile 'linea dura'. Un mese fa la redazione ha proclamato una giornata di sciopero, che ha visto un'adesione di oltre il 94% dei giornalisti di RaiNews24, a sostegno di 10 colleghi precari, decisivi per la produzione. Da allora, era il 13 gennaio, non abbiamo ricevuto la benche' minima comunicazione da parte dell'azienda. Questo atteggiamento sta trasformando una banale vertenza sindacale in un vero e proprio caso''. Il Cdr spiega inoltre che ''si vocifera, per il futuro di RaiNews24, di un possibile accorpamento con altre testate (Televideo e RaiNetNews). Ipotesi formulata per la prima volta tre anni fa, che non ha mai suscitato reazioni pregiudizialmente negative. Non vorremmo pero' che, per la mancata definizione di un progetto industriale cosi' complesso, gli unici a pagare siano i colleghi piu' deboli''. Per tutto cio' al direttore generale si chiede di ''capire, quale strategia stia muovendo in questo momento la Rai nei confronti di un canale che pubblicamente viene elogiato, ma 'in privato' subisce un trattamento ai limiti dell'ostilita'. Noi ci ostiniamo a credere - conclude il Cdr - che ci sia lo spazio per una trattativa sul puro piano sindacale, cosi' come e' sempre avvenuto in passato, chiunque fossero gli interlocutori aziendali''.(ANSA).