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Componenti Fnsi 12 Dic 2007

Puntoeacapo/Congressi: “Roma non sia come Castellaneta”

Forti del risultato elettorale e consapevoli del ruolo accresciuto di fronte ai colleghi, i delegati di Puntoeacapo si presentano al Congresso dell’associazione Stampa romana, in programma da giovedì 13 a sabato 15 dicembre, con il proposito di cercare l’unità sostanziale non solo sulle cose da fare per la categoria in un momento critico, ma anche per il governo del sindacato romano con la garanzia della dignità e della pariteticità.

Forti del risultato elettorale e consapevoli del ruolo accresciuto di fronte ai colleghi, i delegati di Puntoeacapo si presentano al Congresso dell’associazione Stampa romana, in programma da giovedì 13 a sabato 15 dicembre, con il proposito di cercare l’unità sostanziale non solo sulle cose da fare per la categoria in un momento critico, ma anche per il governo del sindacato romano con la garanzia della dignità e della pariteticità.

I tempi sono maturi e ne esistono le condizioni purchè non si ripetano gli errori compiuti al Congresso federale di fine novembre. A Castellaneta, la vecchia maggioranza, nonostante la pesante eredità dei mille giorni senza contratto, si è ricomposta assegnandosi di nuovo i vertici e la guida della Fnsi mediante un balletto di ruoli. Rifiutando lo spirito di collaborazione delle minoranze più responsabili e disponibili a gestire assieme una fase politico-sindacale di estremo rischio per l'identità, l'autonomia e la professionalità del giornalista, si è proclamata autosufficiente a gestire le mutazioni epocali del mondo dell'informazione e ad affrontare un'eventuale ripresa del negoziato con gli editori su posizioni di debolezza. Che già prospettano segnali di cedimento e di rinuncia nei confronti di capisaldi contrattuali conquistati negli anni a prezzi di enormi sacrifici, come gli scatti di anzianità, garanzia cardine del programma di Puntoeacapo. Puntoeacapo vigilerà con la massima attenzione sugli sviluppi della situazione negoziale e sulle garanzie di sottoporre a referendum l’eventuale ipotesi di accordo sul contratto. Pronto a denunciare ogni tentativo di resa incondizionata agli editori, ma sempre disposto, oggi come ieri, a fare fino in fondo la propria parte, con lealtà e senso di responsabilità, per assicurare alla categoria un contratto di lavoro degno di questo nome.

@fnsisocial