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Componenti Fnsi 26 Ott 2007

Puntoeacapo replica ad Autonomia e Solidarietà e Giornalisti Uniti

La realtà negativa che la maggioranza della Fnsi lascia in eredità alla categoria è sotto gli occhi di tutti.

La realtà negativa che la maggioranza della Fnsi lascia in eredità alla categoria è sotto gli occhi di tutti.

I milioni persi dall’Inpgi in contributi, grazie a 18 giorni di scioperi buttati al vento, sono più di 15 e il prossimo bilancio dell’Istituto di Previdenza è lì a dimostrarlo, nero su bianco. Le buste paga dei giornalisti sono state penalizzate di almeno 5000 euro in due anni, per non parlare di tutte le altre conseguenze economiche negative che la perdita provoca sui trattamenti di fine rapporto, sulla contribuzione e sui conti della Casagit. Contro la fallimentare gestione della maggioranza della Fnsi, la componente di Puntoeacapo si è sempre battuta con prese di posizione chiare e coerenti. Attraverso la nostra rappresentante in Giunta ci siamo espressi per quell’accordo economico che, respinto dalla Fnsi, avrebbe invece potuto dare la possibilità concreta, con il successivo tavolo normativo, di salvaguardare anche e soprattutto i colleghi più deboli. Abbiamo denunciato più volte come sterili e pericolosi i tentativi della maggioranza di affidare passivamente al Governo le speranze di uno sblocco contrattuale. Abbiamo dato il via all’unica mobilitazione, lo sciopero delle firme, che fatto proprio dai Comitati di redazione, ha dato la possibilità a costo zero di far finalmente conoscere le nostre ragioni all’opinione pubblica. Infine, all’inizio del 2007, in Consiglio nazionale della Fnsi, abbiamo chiesto con forza un Congresso straordinario per sbloccare unitariamente la situazione. Un muro di “no” lo hanno impedito. Quanto al valzer delle poltrone a cui è dedita la maggioranza, appena un cenno. E’ notorio che la sigla che ci accusa di livore ha già designato il prossimo segretario il quale siede da sei anni su una prestigiosa poltrona della stessa Fnsi. E che il prossimo governo dell’Inpgi è l’obiettivo di chi non è stato neanche capace di garantire un contratto alla categoria.

@fnsisocial