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Internazionale 04 Dic 2007

Pubblicità, nel 2008 non ci sarà il temuto crollo

Nel panorama di previsioni altalenanti sul futuro del mercato pubblicitario e dei media che da questo dipendono, l’ultimo dato sembra decisamente confortante, soprattutto se rapportato alla recenti profezie di sventura.

Nel panorama di previsioni altalenanti sul futuro del mercato pubblicitario e dei media che da questo dipendono, l’ultimo dato sembra decisamente confortante, soprattutto se rapportato alla recenti profezie di sventura.

Secondo le previsioni di ZenithOptimedia, osservatorio particolarmente autorevole, il prossimo anno gli inserzionisti spenderanno 195 miliardi di dollari nei vari canali pubblicitari in Nord America. Si tratta del 4,1% in più rispetto al 2007. La spesa della pubblicità in tutto il mondo si approssimerà a 486 miliardi di dollari, con un aumento del 6,7% rispetto a quest’anno. Ma non ci sono solo buone notizie. Il nuovo studio fissa la crescita 2007 negli Usa al 2,5%, mentre solo quest’estate l’osservatorio prevedeva un’espansione del 3,7%. Inoltre, anche la crescita globale del 6,7% nel 2008 non è poi così confortante se si considera che l’anno prossimo ci sarà il traino delle Olimpiadi, degli Europei di calcio e delle presidenziali Usa. E’ solo on-line, dice il report di ZenithOptimedia, che il business dei media sembra andare a gonfie vele. La spesa della pubblicità su Internet arriverà a 44,6 miliardi l’anno prossimo rispetto ai 36 miliardi di quest’anno e il suo market share salirà dall’8,1% al 9,4%. “Prevediamo che la pubblicità su Internet metterà a segno tre risultati storici nei prossimi tre anni”, si legge nello studio. “Ci aspettiamo che superi la pubblicità sulla radio nel 2008; che raggiunga una quota del mercato pubblicitario superiore al 10% nel 2009; e superi la pubblicità sulle riviste nel 2010, quando rappresenterà l’11,5% della spesa pubblicitaria globale”. (9Colonne)

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