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Rai 29 Gen 2006

Prosegue la polemica tra il componente del Cda Rai Carlo Rognoni e il direttore del Tg1 Clemente Mimun. Cdr Tg1: "Numerosi colleghi sono sottoutilizzati". La replica: "Non è vero". Usigrai: "Censurata la storia del Tg1"

Continua il botta e risposta fra il membro del Cda Rai, Carlo Rognoni e il Direttore del Tg1 Clemente Mimun. Mimun conferma la sostanza di quanto gli e' stato attribuito dallo stesso Rognoni: ''Ci sono alcuni posti di responsabilita', che chi vince le elezioni decide di occupare. Uno di questi e' sicuramente il mio'', ma aggiunge di aver espresso questo concetto in un colloquio con Rognoni del 6 dicembre in cui ''con estrema cortesia mi invito', al fine di 'rasserenare il clima', a valutare l'opportunita' di attribuire ad un giornalista di aria diessina una vicedirezione del Tg1''. ''Non e' vero quello che il direttore del Tg1 afferma nella controreplica al consigliere Rognoni: il direttore sa bene che numerosi colleghi della redazione sono gravemente sottoutilizzati e subiscono dequalificazione professionale'', afferma un comunicato del Cdr del Tg1

Continua il botta e risposta fra il membro del Cda Rai, Carlo Rognoni e il Direttore del Tg1 Clemente Mimun. Mimun conferma la sostanza di quanto gli e' stato attribuito dallo stesso Rognoni: ''Ci sono alcuni posti di responsabilita', che chi vince le elezioni decide di occupare. Uno di questi e' sicuramente il mio'', ma aggiunge di aver espresso questo concetto in un colloquio con Rognoni del 6 dicembre in cui ''con estrema cortesia mi invito', al fine di 'rasserenare il clima', a valutare l'opportunita' di attribuire ad un giornalista di aria diessina una vicedirezione del Tg1''. ''Non e' vero quello che il direttore del Tg1 afferma nella controreplica al consigliere Rognoni: il direttore sa bene che numerosi colleghi della redazione sono gravemente sottoutilizzati e subiscono dequalificazione professionale'', afferma un comunicato del Cdr del Tg1

''Con altrettanta cortesia - prosegue il direttore - spiegai che non avevo intenzione di inviare ne' segnali di pace, ne' di guerra, verso chicchessia (...) il riferimento allo spoil system emerse perche' sottolineai che, a mio avviso, come sempre, le elezioni avrebbero determinato i nuovi assetti anche nei vertici Rai''. Rognoni, che aveva detto due giorni fa: ''Niente ribaltone in Rai, se dovesse vincere l'unione: non e' tempo di vendette ne' di 'giustizie', ma solo di valutazioni sul merito'', nella sua lettera odierna precisa: ''Prima ancora di pensare a direttori da cambiare, la Rai dovrebbe avviare un semestre di riflessioni, dare il via a un grande dibattito, su quale servizio pubblico vogliamo nei prossimi anni''. E ancora: ''Sbaglieremmo a pensare che, se vince il centrosinistra, alcuni dirigenti vanno messi in un angolo al posto di altri, che nell'angolo sono finiti per ragioni politiche. Ai partiti chiediamo rispetto per la nostra autonomia; ai partiti offriamo la nostra autonomia come valore democratico su cui puntare''. (ANSA) ''Confermo integralmente, parola per parola la lettera pubblicata stamane a mia firma dal Corriere della Sera, i cui contenuti avevo anticipato ieri (venerdi') alle 12.00 al consigliere Rai Carlo Rognoni che mi aveva telefonato'', dichiara il direttore del Tg1 Clemente Mimun, replicando alla lettera dello stesso Rognoni. ''Sono io ad esprimere meraviglia e stupore per la sua meraviglia ed il suo stupore - continua il direttore - Rognoni tra l' altro conferma la richiesta di un vicedirettore DS, esattamente nei termini che ho usato nella lettera al Corriere, e dimentica di aver indicato anche un altro nome, di un giornalista di area diessina. Rognoni cita il caso dei giornalisti senza incarico in Rai a sproposito, perche' al Tg1 non vi sono casi del genere. Poi mi cita perche' ho chiesto di rafforzare la redazione pensando che a questa richiesta si possa rispondere nominando un altro vicedirettore''. Mimun conclude: ''Rognoni assume integralmente il senso delle prese di posizione dell' Usigrai e di parte dei redattori del Tg1, senza tener conto delle mie osservazioni. E' a mio avviso un atteggiamento da politico, non da amministratore''. (ANSA) ''Non e' vero quello che il direttore del Tg1 afferma nella controreplica al consigliere Rognoni: il direttore sa bene che numerosi colleghi della redazione sono gravemente sottoutilizzati e subiscono dequalificazione professionale'', afferma un comunicato del Cdr del Tg1. ''Fatti noti e che sono stati portati gia' all'attenzione dell'azienda e della Commissione di Vigilanza - prosegue la nota del Comitato di redazione - Nei recenti incontri con il cdr il direttore aveva assicurato l'impegno a recuperare tutte le professionalita' ingiustamente inutilizzate. Spiace constatare che egli invece torni a negare l'evidenza. Tanto piu' di fronte a un problema che inficia la completezza e il pluralismo dell'informazione, piu' volte richiamati nel corso degli anni in reiterati documenti della redazione del Tg1''. (ANSA) ''Non e' vero quello che il direttore del Tg1 afferma nella controreplica al consigliere Rognoni: il direttore sa bene che numerosi colleghi della redazione sono gravemente sottoutilizzati e subiscono dequalificazione professionale'', afferma un comunicato del Cdr del Tg1. ''Fatti noti e che sono stati portati gia' all'attenzione dell'azienda e della Commissione di Vigilanza - prosegue la nota del Comitato di redazione - Nei recenti incontri con il cdr il direttore aveva assicurato l'impegno a recuperare tutte le professionalita' ingiustamente inutilizzate. Spiace constatare che egli invece torni a negare l'evidenza. Tanto piu' di fronte a un problema che inficia la completezza e il pluralismo dell'informazione, piu' volte richiamati nel corso degli anni in reiterati documenti della redazione del Tg1''. (ANSA) ''Non e' vero quel che afferma il cdr'', replica secco Mimun alla presa di posizione del Comitato di redazione del Tg da lui diretto. E afferma: ''Al Tg1 non esistono colleghi privi di occupazione. E', invece, vero che il Cdr del Tg1 si distingue per essere sceso in campo sempre e solo contro la direzione''. (ANSA) «Per essere uno che, stando al Cdr, non si occupa di risolvere i problemi del Tg1, posso registrare, con la collaborazione di tutti, un ottimo bilancio in questi quattro anni, per tutte le iniziative del nostro telegiornale». Il direttore del Tg1 Clemente Mimun controreplica così in una nota al cdr del Tg1. (Adnkronos) ''Sulla scia dell'abitudine, Mimun stravolge e censura anche la storia del Tg1 di questi anni. Finge di dimenticare che Daniela Tagliafico se ne e' dovuta andare dopo una denuncia fortissima e tutta professionale sui contenuti del giornale'': e' quanto ha dichiarato Roberto Natale (Usigrai) sulla polemica fra Carlo Rognoni e Clemente Mimun. ''Finge di non sapere - ha aggiunto Natale - che alcuni colleghi (della redazione politica, della cronaca e non solo) hanno visto ridursi quasi a zero il numero dei servizi prodotti. Finge di non sapere che alcuni inviati non vanno piu' in trasferta perche' considerati politicamente inaffidabili. E' su casi come questi che l'Usigrai ha continuato a sollecitare il vertice aziendale: chi e' stato emarginato per ragioni politiche deve tornare al lavoro; e deve tornarci subito, senza attendere le elezioni. Anche per poter garantire giornali piu' equilibrati e meno faziosi del Tg1 di questi tempi''. (ANSA) ''Ribadiamo che al Tg1 ci sono colleghi sotto utilizzati e constatiamo che da quattro anni l'attivita' principale del direttore e' polemizzare con la sua redazione e non quella di risolvere i problemi della testata'': e' la replica del cdr del Tg1 al direttore Clemente Mimun. (ANSA)

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