Antonio Ferrari del Corriere della Sera e Fabrizio Gatti, de L'Espresso, sono tra i vincitori del premio giornalistico Saint-Vincent, la cui giuria si è riunita ieri presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa di Roma, alla presenza di un notaio. I Premi saranno conferiti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale in data da stabilire.
Oltre ai premi della Regione Autonoma Valle D'Aosta, quest'anno assegnati al Capo Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso (Grolla D'Oro alla Comunicazione) e alla giornalista Mona Makki di Espace Francophone France 3, in occasione del 60° anniversario del Casino de la Vallee un riconoscimento è stato conferito a Mario Cervi e Sergio Zavoli. Un Premio Speciale Inchiesta In Prima Pagina è stato assegnato dai Promotori della manifestazione al direttore de Il Messaggero Roberto Napoletano. Il Premio Indro Montanelli Testimone del XXI secolo, al giornalista che, distinguendosi con la propria attività, nel corso degli anni, abbia contribuito al prestigio della categoria è stato assegnato ad Antonio Ferrari del Corriere della Sera. I vincitori nelle otto sezioni previste dal Bando del premio sono stati: Fabrizio Gatti (L'Espresso) come giornalista dell'anno; Paolo Biondani e Guido Olimpio (Corriere della Sera) e Antonio Maria Mira (Avvenire) per le migliori inchieste pubblicate su quotidiani italiani; Dario Laruffa (Rai TG 2 Dossier) e Pietro Suber (Rete 4) per i migliori servizi sui network televisivi nazionali; Andrea Frailis di Videolina come autore di migliore servizio di emittenti televisive regionali; Giorgio Zanchini (Rai Radio Uno) per il miglior servizio su emittenti radiofoniche nazionali; Marina Corradi (Tempi - Il Giornale) per la migliore inchiesta; il sito web www.asianews.it è stato premiato come migliore testata giornalistica on line; Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola (La Voce della Campania) per il migliore servizio speciale su periodici locali. Il Premio Speciale della giuria alla memoria è andato al giornalista Giovanni Spampinato, ucciso nel 1972 dalla mafia riconoscendo in lui la memoria di tutte le altre vittime per mano di mafia, quello per il giornalismo internazionale a Mauro Montanari del Corriere d'Italia. La Targa d'Argento Saint-Vincent (giornalista iscritto all'Associazione Stampa Valdostana) è andata a Alessandra Ferraro (TG 3 Valle d'Aosta) e il Pennino d'Oro, assegnato dall'Ordine dei Giornalisti della Valle d'Aosta, a Gilberto Evangelisti. Un premio speciale è andato inoltre alla memoria del giornalista-interprete collaboratore di Daniele Mastrogiacomo, Adjmal Naqshbandi, brutalmente assassinato in Afghanistan e alla giornalista russa Anna Politovskaya assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006. Un riconoscimento speciale alla memoria è stato dato dalla Regione anche a Giorgio Tosatti, recentemente scomparso, protagonista del moderno giornalismo sportivo.(ANSA) La Giuria del 42.mo Premio Saint-Vincent di giornalismo ha assegnato, fra gli altri riconoscimenti, un Premio Speciale alla memoria al giornalista Giovanni Spampinato, corrispondente del quotidiano L'Ora, ucciso a Ragusa il 27 ottobre 1972, ''riconoscendo in lui la memoria di tutte le altre vittime per mano di mafia''. ''Con questo riconoscimento - ha detto Franco Siddi, presidente della Federazione Nazionale della Stampa - si vuole ravvivare la memoria del sacrificio di un giovane giornalista che non si fermava davanti agli ostacoli e agli impedimenti che si incontrano quando si vuole dare una conoscenza chiara di fatti e misfatti. Giovanni Spampinato fu ucciso a Ragusa, a 25 anni. Fu stroncata una giovane vita e una limpida esperienza professionale. La sua vicenda ancora oggi dice a tutti noi operatori dell'informazione quanto sia necessario, sempre, il rigore professionale e il coraggio per mettersi veramente al servizio della ricerca della verità, per non soggiacere di fronte a qualsiasi potere, pressione o interferenza. Il ricordo di Giovanni Spampinato deve spingere la categoria dei giornalisti a un impegno solidale a fare crescere nell'opinione pubblica una cultura di rispetto di chi lavora per una informazione libera, non soggetta a condizionamenti impropri, per fornire ai cittadini una conoscenza completa dei fatti e metterli in condizioni di farsi un proprio autonomo convincimento, e una coscienza politica. Non vogliamo che ci siano più vittime fra i giornalisti. I cittadini devono sapere che ogni volta che si uccide un giornalista si uccide un pezzo della libertà di ognuno di loro''. (ANSA) Si è riunita ieri presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa di Roma, alla presenza di un notaio, la Giuria del 42° Premio Saint-Vincent di Giornalismo. La Regione Autonoma Valle D’Aosta ha assegnato La Grolla d’Oro alla Comunicazione al Capo del Dipartimento della Protezione Civile GUIDO BERTOLASO per le sue grandi capacità di comunicatore, assieme alle sue caratteristiche d’uomo d’azione, svolte a favore della promozione e della conoscenza del sistema di protezione civile in tutte le sue sfaccettature, dalla prevenzione dei rischi alla gestione dell’emergenza, che hanno contribuito ad accrescere la consapevolezza del cittadino di far parte di un insieme in cui ognuno ha coscienza del proprio ruolo. Un ulterio premio è andato alla giornalista MONA MAKKI, capo redattore del settimanale “Espace francophone” (France3) per il suo special “Libano del Sud”, sul liceo franco-libanese d’Habbouche-Nabatyieh. Il liceo della Missione laica francese riunisce in una perfetta comunione i ragazzi delle varie comunità che vivono nel Libano del Sud. Malgrado i drammi della guerra, gli alunni, grazie all’insegnamento in lingua araba e francese che offre loro l’accesso ad una doppia cultura, rappresentano una vitale testimonianza del Libano del futuro. L’istruzione, come vero e proprio passaporto del dialogo fra culture. Un terzo riconoscimento è stato assegnato a ROBERTO MANTOVANI, direttore della Rivista della Montagna per i suoi scritti “la montagna è qualcosa di più dello sfondo: è lo scenario della storia”. Grande appassionato delle alte cime e con vivo interesse per la Valle d’Aosta, Mantovani ha contribuito a promuovere oltre che la cultura della sicurezza in montagna, le tradizioni, le storie, la geografia e le analogie che uniscono i popoli della montagna. In occasione del 60° anniversario del Casino de la Vallée un riconoscimento è stato conferito a MARIO CERVI e a SERGIO ZAVOLI . Un Premio Speciale “Inchiesta In Prima Pagina” è stato inoltre assegnato dai Promotori della manifestazione al direttore de Il Messaggero ROBERTO NAPOLETANO per lo spazio riservato alle inchieste sulla prima pagina del quotidiano da lui diretto. . Per quanto riguarda i premi attribuiti dalla giuria, in primo luogo il PREMIO INDRO MONTANELLI “Testimone del XXI secolo” (al giornalista che, distinguendosi con la propria attività, nel corso degli anni, abbia contribuito al prestigio della categoria) è andato ad ANTONIO FERRARI del Corriere della Sera. I vincitori nelle otto sezioni previste dal Bando del premio sono stati: FABRIZIO GATTI (L’Espresso) come giornalista dell’anno; Paolo Biondani e Guido Olimpio (Corriere della Sera) e Antonio Maria Mira (Avvenire) per le migliori inchieste pubblicate su quotidiani italiani; Dario Laruffa (Rai TG 2 Dossier) e Pietro Suber (Rete 4) per i migliori servizi sui network televisivi nazionali; Andrea Frailis di Videolina come autore di migliore servizio di emittenti televisive regionali; Giorgio Zanchini (Rai Radio Uno) per il miglior servizio su emittenti radiofoniche nazionali; Marina Corradi (Tempi - Il Giornale) per la migliore inchiesta pubblicata su periodici italiani; il sito web www.asianews.it è stato premiato come migliore testata giornalistica on line; Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola (La Voce della Campania) per il migliore servizio speciale su periodici locali. Il Premio Speciale della giuria alla memoria è andato al giornalista Giovanni Spampinato, ucciso nel 1972 dalla mafia riconoscendo in lui la memoria di tutte le altre vittime per mano della criminalità organizzata, quello per il giornalismo internazionale a Mauro Montanari del Corriere d’Italia. La Targa d’Argento Saint-Vincent (giornalista iscritto all’Associazione Stampa Valdostana) è andata a Alessandra Ferraro (TG 3 Valle d’Aosta) e il Pennino d’Oro, assegnato dall’Ordine dei Giornalisti della Valle d’Aosta, a Gilberto Evangelisti, segretario della Commissione per la prova all’idoneità professionale per giornalisti. La motivazione riconosce e ricompensa un collega di lungo corso che, con esperienza umanità e rigore, accompagna e assiste da vero e unico referente centinaia di praticanti prima e durante la difficile prova d’esame. Il premio a Gilberto Evangelisti interpreta il gradimento di tanti colleghi che oggi si uniscono al nostro grazie più sentito. Un premio speciale è andato inoltre alla memoria del giornalista-interprete collaboratore di Daniele Mastrogiacomo, Adjmal Naqshbandi, brutalmente assassinato in Afghanistan e alla giornalista russa Anna Politovskaya assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006. Un ulteriore riconoscimento speciale alla memoria è stato assegnato anche a Giorgio Tosatti, recentemente scomparso, protagonista del moderno giornalismo sportivo. I Premi saranno conferiti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale in data da stabilire.