Giustizia, verità, non violenza, diritti umani: dovranno trattare questi temi i servizi giornalistici d'inchiesta che intendono partecipare alla 13/a edizione del Premio Ilaria Alpi, dedicato alla giornalista Rai uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994 e al cineoperatore Miran Hrovatin, morto nello stesso agguato.
Il Premio è dedicato quest'anno alla memoria della giornalista russa Anna Politkovskajia, assassinata nell'ottobre scorso. Il bando di concorso (on line sul sito www.ilariaalpi.it/premio) scade a mezzogiorno del 14 aprile; la premiazione si terrà a Riccione (Rimini) dal 7 al 9 giugno. Ai temi classici del concorso si affianca anche quest'anno quello del lavoro. È al secondo anno di vita, infatti, la sezione 'Il lavoro che non si vede', promossa da Nidil (il sindacato dei lavoratori atipici aderenti alla Cgil), Arci, Articolo 21 e dalla Regione Lazio, dedicata ai video che approfondiranno le tematiche legate al lavoro. Una parte importante del concorso verrà poi riservata anche quest'anno ai filmati inediti. I servizi mai andati in onda nelle tv nazionali potranno concorrere per aggiudicarsi il 'Premio Produzione', che consisterà in 10.000 euro e nella messa in onda del reportage da parte di RaiTre e di Rai News 24. Riconfermate anche le sezioni 'storiche' del Premio: la sezione 'A' vedrà in concorso servizi andati in onda nei telegiornali nazionali, mentre concorreranno per la sezione 'B' servizi tv che superano i quattro minuti e vanno in onda nei contenitori informativi. Ai reportage e alle inchieste che superano i 15 minuti è riservata la sezione 'C'. Ai prodotti informativi delle Tv locali e regionali è invece dedicata la sezione 'D'. Ai servizi giornalistici prodotti dagli operatori dell'informazione europei è dedicato il 'Premio Europa'. Riservato ai telecineoperatori italiani ed europei il 'Premio Miran Hrovatin': i contributi video ammessi al concorso verranno giudicati in base alle immagini proposte. È invece rivolto ai giovani il 'Premio Giovane', cui parteciperanno automaticamente tutti i giornalisti in concorso che non hanno ancora compiuto i 32 anni. Torna inoltre il 'Premio della Critica', riservato ai servizi andati in onda nelle tv nazionali e segnalati da una giuria di critici televisivi. Per la prima volta il Premio ha ottenuto anche il patrocinio del Ministero delle Comunicazioni. (ANSA)