Giornalisti di Poligrafici Editoriale in assemblea a Bologna dopo lo sciopero del 25 e 26 ottobre
Cdr 24 Dic 2019
Poligrafici Editoriale, vertenza chiusa. I Cdr del gruppo: «Salvati stipendi e posti di lavoro»
Le assemblee dei giornalisti approvano i nuovi accordi aziendali. Riconsiderato il numero degli esuberi, concordati un nuovo contratto di solidarietà e un piano che mantiene gli stessi tagli alle buste paga già in essere, evitati tagli agli organici e accorpamenti di edizioni o redazioni. «Difese tutte le prerogative del contratto», commentano i rappresentanti sindacali.
Le assemblee delle testate della Poligrafici Editoriale (Qn, Quotidiano.net; il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) hanno approvato i nuovi accordi aziendali concordati tra i Comitati di redazione e l'azienda e relativi al biennio 2020-2021. A dare la notizia è il Coordinamento dei Cdr dei gruppo.
«La Poligrafici - spiegano i giornalisti - ha riconsiderato il numero degli esuberi (ne erano stati dichiarati 112) concordando con i Comitati di redazione un nuovo contratto di solidarietà e un piano che mantiene gli stessi tagli alle buste paga già in essere. Nel corso del 2020 saranno firmati due distinti contratti di solidarietà per un totale di 8 mesi e complessivi 36 giorni per ogni giornalista, non ci saranno tagli agli organici e non saranno accorpate edizioni o redazioni. Sono state difese tutte le prerogative del contratto e i giorni di solidarietà saranno considerati giorni di presenza ai fini della maturazione del riposo settimanale. I Comitati di redazione hanno così chiuso una vertenza aziendale cominciata a settembre, culminata in due giornate di sciopero in ottobre (proclamate a seguito di un vergognoso piano di tagli) e proseguita con una lunga trattativa».
Con questo accordo, concludono i Cdr, «abbiamo salvaguardato gli stipendi e i posti di lavoro dei colleghi, ma constatiamo per l'ennesima volta che l'azienda non ha presentato nessuna proposta di investimento sulle redazioni, sul digitale e di rilancio delle testate».
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