Poligrafici Editoriale: approvato il bilancio 2006, chiuso con un utile netto di 3,7 milioni

L'assemblea ordinaria e straordinaria della Poligrafici Editoriale spa ha approvato il bilancio e il bilancio consolidato 2006, chiuso con un utile netto di 3,7 milioni (erano 12,7 nel 2005), e la distribuzione del dividendo di 0,026 euro per azione, per un importo totale di 3.432.000 euro, che sarà messo in pagamento il 24 maggio, con stacco cedola il 19. Nelle stesse ore è stato approvato anche il bilancio della controllante Monrif Spa.

Nel Cda di Poligrafici un nuovo ingresso, quello di Massimo Paniccia, che si affianca a Maria Luisa Monti Riffeser, Andrea Riffeser Monti, Franco Busi, Giorgio Cefis, Luigi Fausti, Matteo Riffeser Monti, Sara Riffeser Monti. L'assemblea ha revocato la precedente delega ad acquistare azioni proprie e della controllante Monrif spa e, contestualmente, ne ha conferita una nuova, con durata per l'acquisto di 18 mesi e per la disposizione senza limite temporale. Il limite massimo di azioni proprie acquistabili è pari a 6.600.000 (5%), mentre per la controllante Monrif spa sono 3.000.000 (2%). È stato inoltre prorogato per tre esercizi, fino al 31 dicembre 2009, l'incarico alla società di revisione Reconta Ernst & Young spa. Andrea Riffeser ha spiegato all'assemblea che sta procedendo secondo i programmi l'investimento da 70 milioni per le nuove rotative, che consentiranno una migliore qualità di stampa dei tre quotidiani del gruppo, la riduzione dei costi e degli scarti. La nuova rotativa de 'Il Giorno' sarà operativa in luglio, per il 'Carlino' e 'La Nazione' in autunno. Riffeser ha detto anche che l'andamento del mercato pubblicitario nel primo trimestre 2007 segna un andamento positivo. Tra gli altri dati del bilancio approvato, il risultato operativo consolidato è di 4,5 milioni, contro 28,5 del 2005, che al netto delle plusvalenze, rispettivamente di 3,1 milioni e 32,7 milioni, risulta positivo di 1,4 milioni nel 2006 e negativo di 4,2 milioni nel 2005. L'indebitamento finanziario netto è pari a 20,1 milioni rispetto a 25,1. (ANSA)