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Editoria 01 Mar 2010

Par Condicio, il Cda della Rai a maggioranza ha deciso lo stop dei talk show fino al voto delle regionali Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Rispettare il pluralismo nella comunicazione” Immediata conferenza stampa indetta d

Il Consiglio d'amministrazione della Rai, a maggioranza, ha deciso lo stop ai talk show per un mese, fino al voto delle regionali. Lo rende noto il consigliere d'amministrazione Giorgio Van Straten che esprime la sua contrarietà.

Il Consiglio d'amministrazione della Rai, a maggioranza, ha deciso lo stop ai talk show per un mese, fino al voto delle regionali. Lo rende noto il consigliere d'amministrazione Giorgio Van Straten che esprime la sua contrarietà.

''Il Direttore Generale della Rai, col sostegno della maggioranza del Consiglio di Amministrazione, ha deciso di sopprimere per un mese l'informazione sulla televisione pubblica. Restano i notiziari, ma questo, visti i comportamenti dell'attuale direzione del Tg1, non può rassicurare nessuno''. Così il consigliere d'amministrazione Giorgio Van Straten comunica la decisione che ha preso oggi la Rai in applicazione del controverso regolamento per l'applicazione della par condicio.

''È una scelta sbagliata - sostiene Van Straten - perché fa venir meno il nostro dovere di servizio pubblico, crea polemiche e conflitti esterni, procura un danno alla Rai in termini di ascolti e quindi anche di ricavi pubblicitari. Come Consigliere di Amministrazione ho espresso la mia totale contrarietà a questa scelta di applicazione del regolamento della Vigilanza, un regolamento che oltretutto molti autorevoli giuristi hanno

valutato come incostituzionale''. (ANSA)

OGGI CONFERENZA STAMPA IN FNSI CON SANTORO, FLORIS, PARAGONE. ORE 17

Care colleghe e cari colleghi è stata indetta d'urgenza da Fnsi e Usigrai una conferenza stampa per le ore 17 in Fnsi per  protestare contro la gravissima decisione adottata stamattina dal Cda Rai in merito ai contenitori politici. Interverranno  Giovanni Floris, Gianluigi  Paragone, Michele Santoro e numerosi altri giornalisti. Il sindacato annuncerà le sue iniziative.

NAPOLITANO, RISPETTARE PLURALISMO COMUNICAZIONE

CAPO STATO AUSPICA CHE BONELLI INTERROMPA SCIOPERO FAME

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, informato delle gravi condizioni di salute dell'on. Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, nel confermare l'attenzione alle motivazioni dello sciopero della fame intrapreso da 33 giorni e nel rinnovare il richiamo al pieno rispetto del principio del pluralismo nella comunicazione politica, auspica che l'on. Bonelli non prosegua in una così estrema forma di protesta. Lo rende noto un comunicato del Quirinale. (ANSA)

GENTILONI, STOP NASCE DA REGOLAMENTO-BAVAGLIO
''La decisione presa a maggioranza dal CdA RAI svela quello che fin dall'inizio era l'obiettivo del regolamento-bavaglio, imposto dal centrodestra in Vigilanza: cancellare i programmi in cui si danno notizie e si confrontano opinioni diverse, affidando al filtro dei soli tg l'attualità in campagna elettorale''. Lo dichiara l'on. Paolo Gentiloni, responsabile comunicazioni del Partito Democratico.
''La scelta di imporre il silenzio - prosegue l'esponente Pd - non era e non è obbligata come aveva chiaramente affermato lo stesso direttore generale della Rai nella circolare di due settimane fa in cui suggeriva la messa in onda dei programmi di informazione, sia pure senza ospiti politici. Mi auguro - conclude Gentiloni - che anche la decisione di oggi sia reversibile e non costituisca l'ultimo capitolo di una brutta storia per la libertà di informazione''. (ANSA)

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