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Associazioni 22 Dic 2010

Paolo Francesconi, (Sindacato Veneto) al Consiglio regionale: "1640 giornalisti senza contratto e tutele a fronte di appena 750 colleghi contratualizzati Raffaele Rosa: "E.Polis non ha rispettato gli accordi per il versamento del pregresso ai 120 giorna

La difficile fase che il mondo giornalistico sta vivendo, con un aumento del precariato che pregiudica la qualità dell'informazione, è stata sottolineatadal presidente dell'ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, nel corso del consueto incontro di fine anno con i rappresentanti del Consiglio regionale. Amadori ha inoltre rilevato come gli editori investano sempre meno su qualità dell'informazione e formazione dei giornalisti.

La difficile fase che il mondo giornalistico sta vivendo, con un aumento del precariato che pregiudica la qualità dell'informazione, è stata sottolineata
dal presidente dell'ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, nel corso del consueto incontro di fine anno con i rappresentanti del Consiglio regionale. Amadori ha inoltre rilevato come gli editori investano sempre meno su qualità dell'informazione e formazione dei giornalisti.

(ANSA) - VENEZIA, 22 DIC - In Veneto, ha spiegato il rappresentante del sindacato dei giornalisti veneti, Paolo Francesconi, sono 1.640 i giornalisti senza contratto a tempo indeterminato, quindi senza protezioni e garanzie economiche e previdenziali, a fronte di appena 750 professionisti stabilizzati. Ad aggravare la situazione, ha proseguito, c'è la data capestro del prossimo 20 gennaio, oltre la quale i precari non potranno più far valere le loro istanze in sede giudiziaria.
L'intervento dei rappresentanti dell'informazione si è concluso con la testimonianza di Raffaele Rosa, uno dei 120 giornalisti (23 in Veneto) di E.Polis, l'azienda presieduta da
banchiere trentino Alberto Rigotti, che dal 30 luglio scorso sono rimasti senza lavoro. «È stata richiesta la cassa integrazione per tutti i giornalisti - ha affermato - in accordo
con Federazione nazionale della stampa e Ministero del lavoro e avviata la procedura di concordato fallimentare per sanare un buco di 108 milioni di euro di debito con la promessa di pagare anche il pregresso nei nostri confronti». «Ma a tutt'oggi - ha
aggiunto - non si è visto un solo euro.
Per Rosa, «in un periodo in cui la libertà e la pluralità dell'informazione sono così rari, forse perdere E Polis è una sconfitta non solo per chi ci ha lavorato per anni ma anche per chi ogni giorno sfogliava questa free press. Free, cioè gratuita. Free, cioè libera». (ANSA).

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