Il gruppo siciliano dell'Unci-Unione cronisti italiani e la sezione palermitana dell'Associazione nazionale dei magistrati il prossimo 25 gennaio ricorderanno altre tre vittime cadute per mano mafiosa. L'appuntamento è per le ore 11 di giovedì 25 gennaio 2007 nel ''Giardino della Memoria'' di via Ciaculli a Palermo.
Saranno ricordati il sindacalista Nicolò Azoti, ucciso a Baucina (Palermo) il 21 dicembre 1946, il magistrato Giangiacomo Ciaccio-Montalto, ucciso a Valderice (Trapani) il 25 gennaio del 1983, ed il giornalista Giuseppe Alfano, ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) l'8 gennaio 1993. Saranno presenti anche i familiari delle tre vittime, il Prefetto di Palermo Giosuè Marino, il sindaco Diego Cammarata i vertici del Distretto giudiziario palermitano e dell'Unci isolana. Il ''Giardino della Memoria'' è stato realizzato in un appezzamento di terreno confiscato alla mafia e assegnato dallo Stato, unico esempio in Europa, a giornalisti e magistrati. Il proprietario dell'appezzamento di terreno, vasto circa 25 mila metri quadrati, è l'Amministrazione comunale palermitana a cui è stata affidata la manutenzione e la cura del verde. Inaugurato nel gennaio del 2005, il luogo è già inserito nella toponomastica palermitana e la fermata degli autobus urbani è contrassegnata dalla chiamata ''Giardino della Memoria''. Periodicamente, magistrati e cronisti ricordano le vittime della mafia con la piantumazione di alberi donati dalla ripartizione ''Ville e giardini'' del Comune e con la collocazione di targhe-ricordo. Tra l'altro sono stati dedicati alberi ai magistrati Rocco Chinnici e Pietro Scaglione, ai poliziotti Filadelfio Aparo e Giuseppe Montana, al sindacalista Placido Rizzotto, al giornalista Mario Francese, ai carabinieri Salvatore Bartolotta e Mario Trapassi, e al tenente della polizia americana Joe Petrosino.