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Fnsi 16 Feb 2004

Pakistan: Il giornalista Khawar Mehdi Rizvi giudicato formalmente colpevole dalla Corte antiterrorismo

Pakistan: Il giornalista Khawar Mehdi Rizvi giudicato formalmente colpevole dalla Corte antiterrorismo

Pakistan: Il giornalista Khawar Mehdi Rizvi giudicato formalmente colpevole dalla Corte antiterrorismo

Il giornalista pakistano Khawar Mehdi Rizvi è stato formalmente ritenuto colpevole dalla Corte speciale per la soppressione del terrorismo di Quetta, il 12 gennaio 2004, al termine dell’inchiesta della polizia. In questa prima fase della procedura giudiziaria, le autorità giudiziarie sostengono che il giornalista avrebbe organizzato un falso reportage su dei gruppi armati talebani per i reporter del settimanale francese L'Express. Anche altri due pakistani, di cui uno risulta essere un militante talebano, sono stati riconosciuti colpevoli. Il giornalista non è comparso davanti alla Corte. Reporter senza frontiere ritiene deplorevole che la autorità pakistane continuino ad accusare di "cospirazione" e di "sedizione" Khawar Mehdi Rizvi, senza fornire alcuna prova seria e concreta. "E’ indegno per un paese che afferma di rispettare la libertà di stampa far giudicare uno stimato giornalista da una Corte speciale", ha dichiarato Reporter senza frontiere. Intanto, più di 800 giornalisti e professionisti dei media hanno già firmato la petizione internazionale lanciata dal comitato di sostegno a Khawar Mehdi sul sito www.freekhawar.org. Il 10 febbraio 2004, l'avvocato del giornalista, Abid Saqi, è stato autorizzato a incontrare il suo assistito nella prigione di Quetta. In quell’occasione, ha potuto far sapere al giornalista che era in atto una campagna internazionale a favore della sua liberazione. Da parte sua, Khawar Mehdi ha spiegato invece al suo avvocato che il suo arresto e le accuse a suo carico, mirano in realtà a creare un clima di intimidazione per i giornalisti pakistani e esteri. "Sono innocente e il governo ha costruito questo castello di accuse per minare la credibilità dei media esteri (…). Confermo la veridicità delle informazioni raccolte con i colleghi dell’L'Express", aveva detto Khawar a suo fratello nel corso di un precedente colloquio in carcere. Secondo diverse testimonianze, Khawar Mehdi Rizvi, 44 anni, è "debole" e sofferente di "patologie polmonari" come conseguenza delle torture e delle pessime condizioni di detenzione a cui è sottoposto. Durante la dittatura del generale Zia-ul-Haq, negli anni ’80, il giornalista era già stato in carcere per diversi mesi a causa della sua lotta a favore della democrazia. La denuncia che ha fatto scattare il procedimento giudiziario nei confronti di Khawar Mehdi Rizvi, di cui Reporter senza frontiere possiede una copia, accusa i giornalisti della testata francese L'Express di aver finanziato la realizzazione di un falso reportage su dei gruppi armati talebani. Khawar Mehdi è accusato di "cospirazione criminale contro il governo del Pakistan", di "sedizione" e di aver "screditato la reputazione internazionale del Pakistan". Il giornalista rischia la condanna all’ergastolo. Riassunto dei fatti : Dopo oltre 40 giorni di prigionia in una località segreta e di torture per mano dei servizi segreti militari, il 25 gennaio 2004 le autorità pakistane hanno accusato Khawar Mehdi Rizvi, collaboratore del settimanale L'Express, di "sedizione" e di "cospirazione". Le autorità giudiziarie accusano il giornalista di aver organizzato, per i colleghi francesi, un falso reportage sulle attività dei gruppi armati talebani nei pressi della frontiera con l'Afghanistan. I tre giornalisti sono stati arrestati il 16 dicembre a Karachi.

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