"Cari lettori. Da oggi lascio la direzione del Fatto Quotidiano a Marco Travaglio, ma non lascio il nostro giornale perché noi siamo una squadra e facciamo gioco di squadra". Inizia così l'ultimo editoriale da direttore del Fatto di Antonio Padellaro, che dopo 5 anni lascia il timone del giornale a Marco Travaglio, già condirettore da un anno.
"Quando nel settembre del 2009 partimmo per un'avventura che perfino chi
ci voleva bene considerava troppo azzardata – si legge ancora -, non ci demmo
cariche, ma incarichi".
"E' andata bene. Oggi il Fatto è un giornale unico e forse irripetibile
nel suo genere. Senza aiuti pubblici e con minimi proventi pubblicitari, per
cinque anni consecutivi ha prodotto utili e dividendi e ha finanziato
importanti iniziative, contando esclusivamente sul vostro sostegno",
scrive Padellaro ricordando tra le altre cose la decisione di allegare al giornale
il numero speciale di Charlie Hebdo dopo la strage di Parigi "perché la
libertà di stampa e di parola va difesa nei fatti da ogni barbarie".
"Siamo una squadra e non abbiamo padroni che scelgono o cacciano i
direttori. E come squadra abbiamo pensato che rinnovarsi fa bene a tutti,
soprattutto quando si può contare su alcuni fuoriclasse. Per questo è stato
chiesto a Marco uno sforzo in più e a noi di dargli tutto l'aiuto
possibile".
Antonio Padellaro ieri è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti,
all'unanimità, Presidente della Società Editoriale il Fatto. (ROMA, 4 FEBBRAIO
- ANSA)