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Internazionale 20 Dic 2006

Osservatorio indipendente Press Emblem Campaign (Pec): “94 giornalisti uccisi nel 2006, strage in Iraq”

Ginevra - Sono 94 i giornalisti uccisi durante il 2006, quasi trenta in più dello scorso anno, quando la conta delle vittime dell'informazione si era fermata a 68. La gran parte delle vittime si conta, per il terzo anno consecutivo, nel conflitto iracheno.

Ginevra - Sono 94 i giornalisti uccisi durante il 2006, quasi trenta in più dello scorso anno, quando la conta delle vittime dell'informazione si era fermata a 68. La gran parte delle vittime si conta, per il terzo anno consecutivo, nel conflitto iracheno.

Secondo l'osservatorio indipendente Press Emblem Campaign (Pec), da quando è scoppiata la guerra in Iraq, nel marzo del 2003, sono morti 103 cronisti: record assoluto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Durante l'anno in corso sono stati uccisi otto giornalisti in Messico; quattro in Russia, tra cui Anna Politovskaya; altri quattro hanno perso la vita in Sri Lanka e nelle Filippine; tre in Pakistan e in Colombia; 2 in Cina, in Libano, in Angola e in India; uno a testa in Ecuador, in Venezuela, in Congo, in Sudan e in Brasile. Secondo il segretario generale Blaise Lempen la maggior parte dei giornalisti sono stati uccisi da militari, da servizi segreti, da rivoltosi e da servizi paramilitari. (AGI)

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