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Internazionale 16 Apr 2008

Olimpiadi e informazione: la Ifj a Pechino incontra le autorità di governo cinesi

”Una delegazione della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), di cui fa parte la Fnsi, guidata dal Segretario Generale Aidan White e composta da giornalisti di tutti i continenti, è giunta a Pechino dove ha iniziato oggi una visita ufficiale di quattro giorni in Cina per discutere con le autorità ed i colleghi cinesi la situazione dell’informazione durante i prossimi Giochi Olimpici.

”Una delegazione della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), di cui fa parte la Fnsi, guidata dal Segretario Generale Aidan White e composta da giornalisti di tutti i continenti, è giunta a Pechino dove ha iniziato oggi una visita ufficiale di quattro giorni in Cina per discutere con le autorità ed i colleghi cinesi la situazione dell’informazione durante i prossimi Giochi Olimpici.

La Ifj intende esaminare sia le misure a protezione della sicurezza dei giornalisti sia quelle che devono consentire a migliaia di colleghe e colleghi di tutto il mondo di svolgere il loro lavoro liberamente e senza interferenze. La IFJ incontrerà le autorità di governo cinesi, il Comitato Olimpico Cinese, i dirigenti dei principali media e della All China Journalists Association, una associazione di giornalisti legata al governo, ed avrà inoltre colloqui con diversi corrispondenti esteri, alcuni dei quali – come informa una nota della Ifj – hanno avuto minacce di ritorsione per la rabbia cinese contro la copertura da parte dei media stranieri dei disordini verificatisi in Tibet e lungo il percorso della torcia olimpica. “Il nostro intento – ha dichiarato White - sarà quello di fare in modo che la Cina tenga fede alle sue promesse di mettere fine alla repressione dei giornalisti nel paese e di consentire un pieno riconoscimento dei media indipendenti, già nel periodo dei Giochi. Il gruppo solleverà inoltre presso le autorità di governo la questione della perdurante detenzione di molti giornalisti nelle carceri cinesi e tenterà di stabilire nuovi argomenti di dialogo per incoraggiare il recente dibattito tra i giornalisti cinesi ed i loro colleghi all’estero sulle questioni relative alla libertà di stampa”. “I giornalisti a cui viene data mano libera per svolgere il loro compito responsabilmente sono un antidoto contro l’ignoranza ed il pregiudizio. E’ tempo di incoraggiare un maggior dialogo e meno prove di forza se vogliamo aiutare i giornalisti cinesi ad operare liberamente ed ottenere che i nostri colleghi siano rilasciati dal carcere”, ha concluso White.

@fnsisocial

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