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Appuntamenti 18 Feb 2008

Oggi “l'Unità day” nella sede della Fnsi Walter Veltroni: “Sono con i giornalisti in difesa dell’autonomia” Le posizioni di Prodi e Damiano

''Quella dell'Unità è una voce importante per l'intera informazione italiana e per la storia della sinistra. La sua vita e il suo rilancio dovrebbero stare a cuore di tutti e mi sono particolarmente cari''. Con queste parole, il segretario del Pd Walter Veltroni ha aderito all'Unità-Day, promosso dalla Fnsi e dalla redazione del quotidiano.

''Quella dell'Unità è una voce importante per l'intera informazione italiana e per la storia della sinistra. La sua vita e il suo rilancio dovrebbero stare a cuore di tutti e mi sono particolarmente cari''. Con queste parole, il segretario del Pd Walter Veltroni ha aderito all'Unità-Day, promosso dalla Fnsi e dalla redazione del quotidiano.

''Ho avuto la grandissima fortuna di dirigere questo giornale - aggiunge Veltroni - e ne conosco bene la qualità, anche per questo ritengo che vada ascoltato l'appello dei suoi giornalisti che rivendicano giustamente la salvaguardia dell'indipendenza e dell'autonomia dell'Unità. Sono al fianco di questo impegno anche nell'Unità-Day di oggi anche se non potrò esserci, impegnato come sono nel viaggio in pullman per l'Italia''. ''Auguro buon lavoro e lunga vita al giornale - conclude il segretario del Pd - e assicuro alla redazione e a tutto il giornale la massima attenzione ai suoi problemi''. (ANSA) PRODI, UNA TESTATA PIU' LIBERA DI ALTRI GIORNALI Anche il presidente del Consiglio Romano Prodi ha voluto dare la sua solidarietà a L'Unità-Day. In collegamento telefonico con la sede della Fnsi, gremita di personalità del mondo della politica, dell'informazione, e del sindacato come ha ricordato il direttore della testata Antonio Padellaro, Prodi ha esclamato: ''E ci sono anch'io!''. Per poi aggiungere: ''in questi anni siete stati, ed è quasi paradossale per un giornale di partito, una testata che ha avuto più libertà e capacità di uscire dagli schemi rispetto ad altri giornali della stampa indipendente, lasciando spazio critico ai giornalisti. Una bella esperienza, vi ringrazio''. A Padellaro che è quindi intervenuto dicendo: ''Occorre pazienza'', Prodi ha replicato: ''occorrono soldi. Homo sine pecunia imago mortis est'', ricevendo un applauso dalla platea. ''Ho in mente i giorni difficili, i problemi e la capacità che avete avuto per affrontali, vi ringrazio'', ha concluso Prodi. (ANSA) DAMIANO, NULLA GIUSTIFICA SCOMPARSA GIORNALE ''I conti economici dell'Unità non sono in crisi e nulla giustifica la scomparsa di una testata come questa'': lo ha detto il ministro del lavoro, Cesare Damiano, intervenendo all'Unità-day in corso a Roma nella sede dell'Fnsi. Dopo aver ricordato di ''leggere l'Unità ogni giorno da 40 anni'' e sottolineato il ruolo della testata ''nell'approfondimento dei temi del lavoro'', il ministro ha rilevato che l'Unità ''è sempre stata utile per la democrazia e il dibattito culturale del nostro paese''. ''Sarebbe disastroso - ha aggiunto - l'assenza dell'Unità nel dibattito politico in corso''. All'Unita-day sono presenti fra gli altri: il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Ricardo Franco Levi, il direttore del quotidiano Antonio Padellaro, il consigliere Rai Sandro Curzi, , Cristina Comencini, Furio Colombo, Lucia Annunziata, Franco Siddi (segretario della Fnsi), Roberto Natale (presidente), Vincenzo Cerami, Ermete Realacci, Giovanni Salvi, Stefano Menichini (direttore di Europa), Silvio Sircana, Piero Sansonetti (direttore di Liberazione) e Alfredo Reichlin. (ANSA)

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